Tertenia punta sul turismo verde
Turismo verde come alternativa? E’ un problema che da sempre caratterizza il territorio di Tertenia: l’assenza di itinerari escursionistici praticabili nel vasto territorio del comune. “E’ un peccato – esordisce Larysa, una turista russa, venuta in villeggiatura nel comune ogliastrino

turismo verde
Turismo verde come alternativa? E’ un problema che da sempre caratterizza il territorio di Tertenia: l’assenza di itinerari escursionistici praticabili nel vasto territorio del comune.
“E’ un peccato – esordisce Larysa, una turista russa, venuta in villeggiatura nel comune ogliastrino piu’ a sud della provincia: “voi avete un territorio bellissimo, non capisco perché non lo sfruttiate. Avete la fortuna di avere non solo un bellissima costa, ma un entroterra splendido”.
“Quello del turismo escursionistico è una pecca che ci siamo ripromessi di affrontare” afferma l’assessore all’ambiente e al turismo Angelo Serrau Marongiu: “non è semplice, la rete sentieristica rappresenta uno degli ambiti della pianificazione e dell’organizzazione territoriale (così come la rete stradale oppure l’insieme delle strutture ricettive, per esempio) e la carenza che dovremmo colmare è quella di cooperative di giovani che si interessino a questo e la presenza di guide escursionistico-ambientale qualificate. Combinando tutto ciò con le infrastrutture di base esistenti sul territorio potremmo offrire opportunità di turismo attivo diversificate nonché qualche posto di lavoro in più per i paesani. Molti comuni dell’Ogliastra hanno fatto di questo turismo una grande fonte di introiti. La stessa idea di istituire il tanto nominato Parco dei Tacchi dimostra che molte amministrazioni cercano nuove vie di sviluppo turistico. Il progetto di far nascere un’area protetta ha iniziato a prender forma circa quattro anni fa. Con il passare del tempo, dopo l’abbandono dei comuni di Perdas de Fogu , Gairo e Ussassai “l’ idea parco” sta avendo un percorso alquanto tortuoso; si è fermi in una fase di costruzione del gruppo di lavoro che dovrà occuparsi dell’istituzione dell’area verde dell’Ogliastra. Tuttavia, i dubbi sono tanti e i percorsi di attuazione e gestione presentano non poche difficoltà”.
E’ possibile un turismo verde integrato a quello balneare in Ogliastra? La risposta a questa sfida appare particolarmente difficile. “È evidente che”, chiude Serrau, “solo valorizzando al meglio le caratteristiche del nostro territorio, potremo attirare nuovi soggetti turistici. Si tratta, solo, di tutelare rigorosamente e valorizzare, con intelligenza, con accortezza, direi con amore, quanto i nostri antenati ci hanno lasciato in eredità”.

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