Lerede esprime solidarietà a Lutzu: “Disprezzo per un’ azione vile e stupida”
Due bottiglie incendiarie sono state lanciate, l’11 settembre, nel giardino di Andrea Lutzu, funzionario quarantenne del Comune di Tortolì. Mentre sull’episodio indagano le forze dell’ordine guidate dal vice questore Cappetta, dalle pagine del proprio sito, l’amministrazione comunale tortoliese esprime solidarietà
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Vigili del fuoco in azione
Due bottiglie incendiarie sono state lanciate, l’11 settembre, nel giardino di Andrea Lutzu, funzionario quarantenne del Comune di Tortolì. Mentre sull’episodio indagano le forze dell’ordine guidate dal vice questore Cappetta, dalle pagine del proprio sito, l’amministrazione comunale tortoliese esprime solidarietà assoluta nei confronti del collega, vittima di questo atto intimidatorio.
“Atto spregevole da condannare senza riserve. Per quanto riguarda gli attentatori, meritano il disprezzo di tutta la comunità per un’azione vile e stupida. Il funzionario ha sempre svolto la sua professione con altissimo profilo, con una motivazione straordinaria tipica di chi ama il proprio lavoro e la città in cui ha scelto di vivere”. Lo ha dichiarato il sindaco Domenico Lerede, dopo aver appreso la notizia. “Non vi sono giustificazioni, quando si verificano questi episodi – ha aggiunto Domenico Lerede – è l’intera comunità ad essere offesa insieme ai suoi amministratori. Chiederemo una risposta decisa da parte dello Stato affinché siano sempre meno i casi in cui questi atti restano impuniti e siamo pronti a costituirci parte civile contro chi ha pensato di poter agire in questo modo ignobile”.
“I Comuni, – aggiungono tutti i componenti della Giunta municipale – sono il primo punto di riferimento istituzionale del cittadino, e sono impegnati nell’ascolto degli utenti. Gli amministratori in prima linea sono affiancati da collaboratori che svolgono il loro lavoro con dignità e affrontando momenti difficili per burocrazie e complessità della materia. Chi, nascosto nell’anonimato, turba queste dinamiche è un nemico dei cittadini”.
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Taekwondo, Sardegna ai vertici mondiali: Tonino Deplano conquista la prestigiosa Cintura Nera 9° Dan

Un traguardo raggiunto da soli tre italiani in tutto il mondo.
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Un riconoscimento di valore assoluto che consacra la Sardegna nel panorama internazionale del Taekwondo tradizionale. Il Grand Master Tonino Deplano, originario di Dorgali, ha ricevuto la Cintura Nera 9° Dan dalla Global Traditional Taekwondo Federation (GTTF), uno dei più alti gradi conferibili a livello mondiale. Un traguardo raggiunto da soli tre italiani in tutto il mondo.

La cerimonia e gli esami si sono svolti a Muju, nella provincia di Jeonbuk, in Corea del Sud, dal 17 al 23 novembre, in un luogo altamente simbolico per questa disciplina. Muju ospita infatti il Taekwondowon, un complesso di oltre 40 ettari immerso nelle montagne, considerato oggi la vera e propria “mecca” mondiale del Taekwondo tradizionale.

L’evento, organizzato dalla GTTF sotto la guida del Grand Master Jun Lee, responsabile mondiale della federazione, e sponsorizzato dal Ministero della Cultura coreano, ha visto la partecipazione di 400 rappresentanti provenienti da 177 nazioni. L’obiettivo principale dell’incontro è stato la promozione e il recupero dei valori tradizionali del Taekwondo, in contrapposizione a una deriva sempre più sportiva e commerciale della disciplina olimpica.

Durante le intense giornate di lavoro si sono alternati momenti di alta formazione: insegnamenti sulle discipline di combattimento, difesa personale, tecniche di rottura, seminari e sessioni d’esame. Grande attenzione è stata dedicata alla rinascita dello spirito autentico del Jeontgtong Sabum Jeongshin, il principio del maestro tradizionale, al recupero del rispetto e del Do, la via della disciplina e della crescita del praticante marziale.
Pioniere del Taekwondo in Sardegna e figura di riferimento a livello nazionale, Tonino Deplano è anche consigliere nazionale dell’Unione Taekwondo e Arti Marziali (UNITAM) Endas/CONI. Il suo percorso rappresenta un esempio di dedizione, studio e trasmissione dei valori più autentici dell’arte marziale, fondati su rispetto, disciplina e formazione dell’individuo.
Per l’Italia erano presenti, oltre a Deplano, anche il Grand Master Vito Monti e il Grand Master Luigi Signore, a testimonianza del ruolo del nostro Paese nel percorso di rilancio del Taekwondo tradizionale a livello globale.
Il riconoscimento ottenuto dal Grand Master Deplano non onora solo il Maestro, ma l’intera Sardegna, che vede il proprio nome proiettato su un palcoscenico internazionale di altissimo livello. Il prossimo grande appuntamento mondiale della GTTF è previsto per giugno a Manila, nelle Filippine, con l’auspicio di una partecipazione italiana e sarda sempre più ampia.
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