Stop Making Sense, Rossolevante

In seno all’ottava edizione della rassegna teatrale “Sguardi sul presente”, Rossolevante presenta venerdì 6 settembre alle 21.30 presso il Teatro San Francesco di Tortolì lo spettacolo “Stop Making Sense”, sulla cultura della sicurezza, le abilità diverse e i corpi non conformi.

In scena vedremo gli attori Silvia Cattoi e Juri Piroddi ( che firmano anche la regia del progetto teatrale), Flavio Arcangeli, Daniela Marongiu, Yamina Piroddi, Giammarco Mereu, Antonio Sida e il musicista Simone Pistis.

Lo scrittore toscano Francesco Niccolini ha così commentato lo spettacolo di Rossolevante: “Stop makins sense è questo: l’irresistibile bellezza del creato, in tutte le sue forme, che sono destinate, ineluttabilmente, al degrado e alla morte, passando attraverso qualcosa di difficile e importante: la dipendenza, che spesso è una maledizione, talvolta una grazia. Giammarco Mereu ci racconta d’aver bisogno «che qualcuno dipenda da me», qualcuno «per cui essere indispensabile», una «dipendenza reciproca. Come una medicina, che può farti bene e male al tempo stesso. Prigioniero del suo feroce incidente sul lavoro (per il quale non riesce ad avere giustizia civile, e questo non voglio mai dimenticarlo), sta cercando di trasformare la sua rabbia senza fine in qualcosa che gli permetta di dare un senso ai suoi giorni difficili e al dolore fisico cui il suo corpo martoriato lo sottopone. Corpo che non ha meritato un invecchiamento naturale, ma di essere reciso in un istante da un cancello mal fissato in un cantiere. Il suo è un corpo tradito, come il corpo di Daniela Marongiu, scelta – chissà per quale motivo o colpa – dalla mucopolisaccaridosi per il martirio. Eppure Daniela non smette di sorridere. E quando ti parla non conosce rabbia, ma dolcezza e una pazienza senza fine”.

Cala Goloritzé va in pausa invernale. Il servizio di Infopoint e l’attività di accesso alla celebre meraviglia dell’Ogliastra si sono ufficialmente conclusi ieri, dopo circa otto intensi mesi di lavoro.

La chiusura segna la fine della stagione turistica per uno dei siti naturali più preziosi e tutelati della Sardegna. L’Infopoint ha svolto un ruolo cruciale nella gestione degli accessi e nell’informazione ai visitatori, garantendo la sostenibilità di un luogo dichiarato Patrimonio UNESCO.

Con l’arrivo dell’autunno, l’area torna alla sua quiete, in attesa di riaccogliere i visitatori con l’inizio della prossima stagione estiva.