Toni Servillo

Ai cancelli di partenza la quattordicesima edizione di Ogliastra Teatro, Festival dei Tacchi.

Dal 4 al 9 agosto, nel triangolo Jerzu-Osini-Ulassai, il teatro contemporaneo la farà da assoluto padrone tra spazi teatrali, boschi e parchi. Sei giorni di narrativa e impegno civile, orchestrati anche quest’anno dalla compagnia teatrale cagliaritana Cada Die. Oltre agli spettacoli, nel nutrito calendario 2013 hanno trovato posto anche la musica e la letteratura, con relativi incontri con autori, musicisti, attori e registi.

Si partirà domenica 4 alle 11 con la presentazione del libro di Pierpaolo Piludu “Cagliari 1943: La guerra dentro casa. Racconti e percorsi teatrali, la memoria attraverso gli occhi dei bambini”. Alle 21.30 nella cantina sociale di Jerzu, il Cada Die Teatro presenterà invece lo spettacolo “Benvenuto in…”, una nuova produzione ispirata al libro “Benvenuto in Psichiatria” di Giovanni Casula, che tratta di disagio psichico.

Lunedì 5 agosto si proseguirà con la presentazione del nuovo libro di Celestino Tabasso intitolato “Forse non fa. Dieci errori da evitare a Cagliari” e con l’anteprima del libro di Francesco Abate “Un posto anche per me”.  La serata vedrà protagonista Paolo Rossi, accompagnato dalla Band Virtuosi del Carso, che insieme presenteranno lo spettacolo “Tutti i casini del mondo”.

Martedì 6, nello scenario di Taccu a Osini, la compagnia ogliastrina Rossolevante presenterà nel pomeriggio il “Canzoniere orientale”. Un percorso fatto di tante piccole storie, che ricreano la magia delle “Mille e una notte”. La serata proseguirà in località Taccu, con lo spettacolo “Più veloce di un raglio” del Cada Die Teatro, liberamente ispirato al racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana.  Alle 21.30, il comico Max Paiella sarà protagonista del Max Paiella Show.

Mercoledì 7 si inizia alla Stazione dell’arte di Ulassai con lo spettacolo “La piccola tessitrice di storie”, esito finale del laboratorio di teatro tenuto durante l’anno da Silvestro Ziccardi e dedicato all’artista Maria Lai, recentemente scomparsa.  Alle 19.00, in seno alla sezione Libri in Scena, la scrittrice Michela Murgia, con la giornalista Giusy Ferreli e l’attrice Silvia Cattoi, presenterà il suo ultimo lavoro “L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!” La serata si chiuderà alle 21.30 alla Stazione dell’arte di Ulassai con uno degli ospiti più attesi di questa edizione del festival: Giulio Cavalli. L’attore e scrittore porterà in scena “A cento passi dal Duomo – Duomo d’onore capitolo secondo”.

Giovedì 8 , si partirà nel pomeriggio con uno spettacolo dedicato ai bambini a cura di Giancarlo Biffi e con la sezione Libri in Scena, che vedrà protagonisti Giulio Cavalli con Cristiano Bandini, che presenterà  il suo libro “L’innocenza di Giulio”. La serata si chiuderà in bellezza, con lo spettacolo dell’attesissimo Toni Servillo, che porterà in scena “Toni Servillo legge Napoli”.

Chiusura del Festival prevista per venerdì 9 con una tripletta di appuntamenti. Il primo alle 17 nel Bosco di Sant’Antonio con “Cuore di paglia”,  esito finale del laboratorio Cuori di Panna Smontata, diretto da Mauro Mou con un gruppo di adolescenti, all’interno della scuola di arti sceniche la Vetreria.  Alle 19 nella Cantina Antichi Poderi, Walter Porcedda intervisterà  Toni Servillo. A seguire, dalle 21.30, lo spettacolo “Calici di emozione. Storie, favole, vicende dalle tessiture di Maria Lai”, abbinato alla proiezione del video “Le parole dei poeti”di Emanuela Cao.

Un messaggio di profonda gratitudine arriva dalla direzione della ASL Ogliastra. Il commissario Diego Cabitza ha voluto esprimere pubblicamente il proprio ringraziamento a tutti i medici che, pur essendo formalmente in quiescenza, hanno scelto negli ultimi anni di continuare a collaborare con l’Azienda Sanitaria, offrendo la propria esperienza e professionalità in un momento particolarmente delicato per la sanità pubblica.

«Il commissario della Asl Ogliastra Diego Cabitza ringrazia con profonda stima tutti i medici che, nonostante in quiescenza, negli ultimi anni sono stati preziosi collaboratori dell’Azienda» – si legge nella nota diffusa oggi. Un tributo sentito a professionisti che hanno rappresentato una risorsa fondamentale per il mantenimento e la continuità dei servizi sanitari nel territorio.

«Nonostante fossero in pensione hanno scelto di proseguire a lavorare, assicurando il loro prezioso impegno al servizio della sanità pubblica – ha dichiarato il dott. Cabitza – vogliamo salutare con riconoscenza questi professionisti che hanno contribuito a mantenere attivi i servizi sanitari nel nostro territorio, garantendo la continuità delle prestazioni in un periodo critico».

Un periodo segnato da difficoltà organizzative, carenza di personale e forti pressioni sul sistema sanitario, in cui l’apporto di medici già in pensione si è rivelato determinante per evitare interruzioni nei servizi essenziali e per sostenere il lavoro dei colleghi in servizio attivo.

Il gesto del commissario Cabitza sottolinea l’importanza di valorizzare il capitale umano e professionale che, anche oltre il termine della carriera lavorativa ufficiale, può continuare a offrire un contributo concreto e insostituibile alla collettività