camper, immagine simbolo

Il Comune di Tortolì emana l’ordinanza sindacale: “ci sono le aree attrezzate, nessuna tolleranza per i trasgressori”. Previste sanzioni fino a 1000 euro.

“Attraverso le bellezze naturali promuoviamo il nostro territorio, le coste e le spiagge, abbiamo sufficienti strumenti per essere competitivi ma dobbiamo rispettare e fare rispettare le regole”.  Così il sindaco di Tortolì Domenico Lerede dirama l’avviso relativo agli interventi per combattere il “camper selvaggio”. L’atto, siglato nei giorni scorsi dal primo cittadino, prevede come ogni anno, una serie di azioni finalizzate alla tutela, al decoro e all’igiene dei suoli e fa divieto di campeggiare con roulotte, camper, tende o altre attrezzature simili.

“Consideriamo il target turistico dei camperisti una risorsa fondamentale per l’economia di Tortolì. Tutti usufruiscono dei nostri servizi e sono al tempo stesso principali veicoli di pubblicità della bellezza ed unicità dei nostri arenili. Per questo invitiamo coloro che vorranno onorarci della loro presenza a riferirsi alle strutture ricettive del Lido di Orrì, di Basaura e Porto Frailis, sono aree camping di eccellenza dotate di efficienti servizi igienici. Sarà anche per loro occasione di vivere una vacanza migliore a prezzi convenienti”.

Il personale del Comando di Polizia Locale, in sinergia con le altre Forze dell’Ordine presenti nel territorio, eserciterà le funzioni di polizia amministrativa e di vigilanza sul demanio marittimo.

Lo scorso anno, durante la stagione estiva sono stati eseguiti 24 verbali di accertamento dai corpi di polizia presenti sul territorio. In seguito alla stesura e se ravvisata la necessità, il sindaco di Tortolì ha dato mandato di procedere alle ingiunzioni di pagamento. Chiunque non osservi le norme stabilite nelle ordinanze è punito con una sanzione che parte da euro 100,00 a euro 1000,00.

Per i tratti di spiaggia liberi sarà cura dell’Amministrazione esporre dei cartelli indicanti i principali obblighi e divieti delle presenti ordinanze, in diverse lingue anche sotto forma d’icone facilmente comprensibili.

Il murale che accoglie chi entra a Ussassai è tornato a splendere. Dopo anni di esposizione agli agenti atmosferici e al tempo, sono terminati i lavori di restauro dell’opera che da decenni rappresenta uno dei simboli più riconoscibili del paese.

A occuparsi del recupero è stato lo stesso autore originale del murale, Antonio Aregoni, artista che già in passato aveva dato vita all’opera e che oggi ne ha curato personalmente il restauro, restituendole i colori e la forza visiva di un tempo.

L’opera rappresenta un vero e proprio biglietto da visita per Ussassai: non solo un elemento decorativo, ma un segno di appartenenza, storia e cultura che saluta abitanti e visitatori all’ingresso del paese. Un’opera che torna a raccontare il territorio con orgoglio, grazie all’impegno e alla sensibilità di chi l’ha creata.