Elezioni a sorpresa nel CDA. Selenu si riconferma alla guida della Cooperativa pescatori
Da dodici anni alla guida dell’importante realtà economica locale che opera nelle acque dello stagno da oltre sessant’anni, Fabrizio Selenu, sarà ancora presidente della Cooperativa pescatori di Tortolì. E’ notizia di qualche giorno fa il rinnovo inaspettato del

cooperativa pescatori arbatax
Da dodici anni alla guida dell’importante realtà economica locale che opera nelle acque dello stagno da oltre sessant’anni, Fabrizio Selenu, sarà ancora presidente della Cooperativa pescatori di Tortolì.
E’ notizia di qualche giorno fa il rinnovo inaspettato del consiglio di amministrazione della Cooperativa Pescatori di Tortolì. Le elezioni, infatti, sono avvenute in anticipo di sei mesi rispetto ai normali tempi (si sarebbero dovute tenere a gennaio 2014). Il cambio di programma è motivato dal fatto che uno dei membri del consiglio d’amministrazione, Alessandro Gerbino, ha lasciato il gruppo per trasferirsi alla Cooperativa pescatori di Arbatax.
Uno tsunami che ha portato lo stesso Selenu ad abbandonare la presidenza. Dinamiche interne non meglio chiarite che hanno portato nella giornata di lunedì ad un rinnovo anticipato di sei mesi. Selenu è stato quindi riconfermato mentre sono stati eletti anche gli altri quattro componenti del consiglio: Bruno e Carmine De Martino, Gabriella Cau e la new entry Luca Cristo.
La cooperativa opera nel settore ittico dal 1944 ed è la più antica in Sardegna dopo quella di Stintino. Conta quarantadue soci e dieci dipendenti che nella stagione estiva triplicano. Una realtà economica e locale che negli anni ha saputo rinnovarsi e affrontare le sfide del mercato. “Dobbiamo affrontare al meglio questo momento di crisi, – ha detto il presidente Selenu – purtroppo il mercato del pesce è diventato sempre più problematico, vige un regime di selezione naturale dove il più debole muore. Commercializzare i nostri prodotti in Sardegna e fuori è un’impresa sempre più ardua, vi è una corsa al ribasso dei prezzi pur di vendere. E noi siamo i primi a pagarne le conseguenze. Ma continueremo al meglio il nostro lavoro con l’obiettivo di conseguire sempre maggior risultati, dando impulso ai nostri prodotti più pregiati: la bottarga, le vongole, le anguille, le ostriche”.
Fiore all’occhiello dell’azienda sono la fattoria didattica, primo esempio in Italia all’interno di un’attività di pesca, e il centro di educazione ambientale. Selenu è inoltre presidente del Gac (Gruppo Azione Costiera) Centro Orientale del quale fanno parte 13 comuni, il cui obiettivo è rilanciare i prodotti dell’acquacoltura e della pesca e continuare a puntare sulla sinergia con le attività turistiche, commerciali e le altre cooperative di pescatori che lo compongono.

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