Tortoliese in carcere muore giocando a calcetto
Detenuto di Tortolì muore in carcere durante una partita di calcetto a causa di un malore. Il carcere barbaricino di Badu ‘e Carros mette a disposizione dei detenuti un campetto da calcio, che permette loro di fare esercizio fisico
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carcere, immagine simbolo
Detenuto di Tortolì muore in carcere durante una partita di calcetto a causa di un malore.
Il carcere barbaricino di Badu ‘e Carros mette a disposizione dei detenuti un campetto da calcio, che permette loro di fare esercizio fisico all’aria aperta. Proprio qui, ieri mattina, la tragedia. Uno dei detenuti, in campo per la partita, si è improvvisamente accasciato al suolo, stroncato da un arresto cardiaco. Sgomento da parte dei compagni e della polizia penitenziaria e inutile il pronto intervento del medico del carcere. Per Giampaolo Casula, quarantacinquenne di Tortolì, non c’è stato purtroppo nulla da fare. Con tutta probabilità Casula è stato colto da un malore, ma si attende la conferma ufficiale.
In centinaia a Lanusei per lo spettacolo di Jacopo Cullin: risate, musica e personaggi irresistibili

Il pubblico, centinaia di persone, ha riso, si è emozionato e ha applaudito a scena aperta mentre Jacopo interpretava i suoi tre personaggi più amati – Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu – ognuno con le sue stranezze e le sue storie da raccontare.
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Ieri sera a Lanusei, in seno alla manifestazione Rocce Rosse Blues, è andato in scena uno spettacolo che ha fatto ridere di gusto (e anche riflettere, eh!). Jacopo Cullin, con il suo show “È inutile a dire!”, ha messo d’accordo proprio tutti, portando sul palco un mix esplosivo di comicità, teatro e musica dal vivo.
Insieme a lui, l’attore Gabriele Cossu e tre musicisti eccezionali: Matteo Gallus al violino, Riccardo Sanna alla fisarmonica e Andrea Lai al contrabbasso, che hanno fatto da colonna sonora perfetta alla serata, intervallando le gag.
Il pubblico, centinaia di persone, ha riso, si è emozionato e ha applaudito a scena aperta mentre Jacopo interpretava i suoi tre personaggi più amati – Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu – ognuno con le sue stranezze e le sue storie da raccontare.
Tra battute ironiche e momenti di dolcezza, lo spettacolo ha saputo mettere a nudo le piccole follie della vita quotidiana e le complicazioni delle relazioni, il tutto con un tocco di leggerezza che ha fatto volare via ogni pensiero.
Una serata che ha confermato ancora una volta perché Jacopo Cullin è uno dei protagonisti più amati del teatro sardo contemporaneo.

Jacopo Cullin e Gabriele Cossu
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