immagine simbolo, eutanasia

Presso il Comune di Tortolì si apre la raccolta firme per sostenere l’Associazione Luca Coscioni, che si propone di portare in Parlamento una legge sull’eutanasia.

La campagna promossa dall’Associazione Luca Coscioni  ( inerente alla proposta di legge da depositare in Parlamento per legalizzare e regolamentare la “buona morte”) approda anche nella Città di Tortolì. I cittadini maggiorenni potranno firmare in favore della causa nel palazzo municipale, presso l’ufficio di Stato Civile, dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13,30 e il martedì  dalle 16 alle 17,30. Raccontano i membri dell’associazione Luca Coscioni: “Ammalarsi fa parte della vita. Come guarire, morire, nascere, invecchiare, amare. Le buone leggi servono alla vita: per impedire che siano altri a decidere per noi, in nome di Stati o religioni; per garantire libertà e responsabilità alle nostre scelte, drammatiche e felici. Fino alla fine”. Per portare la legge “Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia” in Parlamento, la soglia da raggiungere è quella delle 50.000 firme: diamoci da fare.

La famiglia di Piera Pinna, originaria di Bosa ma residente a San Miniato, in provincia di Pisa, vive giorni di angoscia e incertezza. La donna è scomparsa lo scorso 21 settembre a Medicina di Pescia, nel Pistoiese, mentre era impegnata nella raccolta di funghi insieme al marito.

Piera, che conduceva una vita tranquilla gestendo la propria azienda agricola nelle campagne intorno a San Miniato, non ha lasciato alcuna traccia. Nonostante l’impiego di droni con termoscanner e cani molecolari, le ricerche ufficiali non hanno avuto esito positivo. Anche nelle settimane successive, volontari e membri della protezione civile hanno continuato a cercarla senza successo.

La vicenda, avvolta nel mistero, presenta numerosi elementi da chiarire e continua a gettare ombre di interrogativi sul destino della donna.