L’associazione Alea Onlus, in collaborazione con la Cnosfap Salesiani e con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, apre le porte a chi vuole conoscere la vita dei nostri antenati attraverso un laboratorio di archeologia pratica. Il corso, gratuito e aperto a tutti, chiamato per l’appunto Progetto Archeogliastra, sarà suddiviso in quattro moduli (La caccia nella preistoria; Tessitura e intreccio; La ceramica; La fusione del metallo) attraverso i quali sarà possibile imparare a costruire le armi preistoriche come l’arco e le frecce, lavorare le fibre vegetali e animali, apprendere le tecniche di lavorazione della ceramica, del rame e del bronzo.

Gli incontri si terranno il martedì pomeriggio a Lanusei e il venerdì pomeriggio a Tortolì dalle ore 16.00 alle ore 19.00. I minorenni sotto i sedici anni dovranno essere accompagnati da un adulto. A margine degli incontri sarà previsto lo svolgimento di un corso di fotografia digitale con uscite e visite guidate ai principali monumenti archeologici del territorio ogliastrino. Le migliori foto verranno pubblicate nel catalogo del progetto Archeogliastra e verranno inserite nella mostra “MUSAS, la storia dell’uomo in Sardegna”, visibile a Tortolì, presso CNOS-FAP Salesiani Sardegna e a Lanusei, presso Biblioteca Salesiana (collegio salesiano).

Informazioni:

Contatti: Dott. Giovanni Idili 3939895202, mail

La dottoressa Silvia Amelia Pirarba è la nuova direttrice dell’Area Dipendenze Patologiche della Asl Ogliastra. Psichiatra, ogliastrina di origine, proviene dalla Asl di Cagliari ed è risultata vincitrice del concorso bandito da Ares Sardegna.

Laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Psichiatria all’Università di Cagliari, ha recentemente conseguito un master in Medicina delle Dipendenze. Dopo esperienze professionali tra Cagliari e l’Ogliastra, dal 2024 era responsabile della struttura SerD nell’area Senorbì-Isili-Muravera.

«Ho trovato un team competente e motivato – ha dichiarato la nuova direttrice – Il mio obiettivo è garantire continuità, puntando su un approccio multidisciplinare e integrato». Pirarba punta a rafforzare il lavoro in rete con i servizi territoriali e ospedalieri, collaborando con scuole, enti locali e terzo settore. Centrale anche la prevenzione: «Dobbiamo superare lo stigma e intercettare il disagio prima che diventi cronicità».