Grandi preparativi a Loceri per il “Cabudanni Fest”, la sagra settembrina dedicata alle birre artigianali sarde e non solo. Già dal nome s’intuisce quale sia l’intenzione degli organizzatori che, ispirandosi con un pizzico di vanità alla fiera della birra più famosa e popolare del pianeta, per un giorno trasformeranno Loceri in una vera e propria birreria all’aria aperta. Il paese di “Predu Palita e Mariancani” grazie al partenariato tra Comune di Loceri, Unione dei Comuni dell’Ogliastra e Associazione Brassicola Fermento Sardo, ospiteranno alcuni tra i più rinomati produttori di birra dell’Isola che, oltre a esporre le proprie eccellenze, faranno una dimostrazione di birrificazione casalinga. Insieme ai birrai nostrani, come il birrificio Lara di Tertenia e il birrificio Ilienses di Lanusei, saranno presenti il birrificio Dolmen di Uri (SS) e l’olbiese Art Café. Tra un sorso e l’altro gli amanti della birra potranno godere anche del concerto di musica dal vivo dei “Drea’ming the music”. Per l’occasione saranno allestite delle aree ristoro con tavoli e panche dove sarà possibile assaporare i genuini prodotti locali.

Bosa, arrestato un uomo per mesi di violenze sessuali sulla figlia minorenne dell’ex moglie.

Un uomo di quarantuno anni è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Bosa con l’accusa di aver commesso ripetute violenze sessuali sulla figlia minorenne della sua ex moglie.

L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Oristano su richiesta della Procura della Repubblica, a conclusione di un’indagine delicata e complessa.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli abusi sulla ragazzina si sarebbero verificati nell’abitazione dell’indagato in un arco temporale prolungato, compreso tra aprile 2024 e luglio 2025. Un periodo di tempo durante il quale la vittima ha vissuto un incubo silenzioso.

La svolta nel caso è arrivata quando la minorenne ha trovato il coraggio di confidarsi con la madre. La donna, immediatamente, si è rivolta ai servizi sociali, dando il via all’attivazione della rete di protezione e alle procedure legali necessarie.

I carabinieri di Bosa, sotto il coordinamento della Procura, hanno quindi avviato una meticolosa raccolta di elementi e testimonianze. Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di far emergere gravi indizi di colpevolezza a carico del quarantunenne, prove che hanno convinto il giudice per le indagini preliminari a disporre l’ordinanza di custodia cautelare.

L’uomo è stato tratto in arresto questa mattina e condotto in carcere. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine e il coraggio della vittima hanno permesso di porre fine a una situazione di abuso che si protraeva da mesi.