Il 10 dicembre nella Biblioteca Comunale di Tortolì è stata inaugurata una mostra davvero singolare. In esposizione non ci sono le solite foto o i quadri ai quali siamo di norma avvezzi ma una simpatica raccolta di calendari, che vanno ad accarezzare un lasso di tempo davvero ampio: dagli anni Cinquanta ai giorni nostri. La mostra è aperta al pubblico e visitabile per tutta la durata delle festività natalizie e raccoglie per genere e annata i calendari più suggestivi e particolari. Il materiale è stato fornito dalla Banca del Tempo nella persona di Elvira Depau, nota e attenta collezionista. Per quanto concerne invece organizzazione e allestimento ( davvero gradevole) i complimenti spettano alle volontarie del Servizio Civile: Elisabetta, Rita, Veronica ed Annalisa. Girando per i corridoi che ospitano l’esposizione di calendari possiamo così compiere un interessante viaggio nel tempo e nel mondo delle tecniche grafiche: si passa infatti dagli esemplari più vetusti semplici e diretti a quelli più recenti improntati all’essere invece concisi e concettuali. Una chicca: campeggia nel corridoio un originale calendario dell’Avvento che ripropone la facciata della biblioteca tortoliese. Nelle finestre e nei portoni aperti troviamo aforismi inerenti alla vita e al tempo che scorre inesorabile. Un’iniziativa fresca e simpatica che va a rappresentare un ulteriore incentivo alla visita della Biblioteca Comunale di Tortolì.

Lo sapevate? A Porto Torres, città natale di Andrea Parodi, c’è ancora la sua casa, oggi abitata dal figlio Luca e dalla sua famiglia. Un luogo che conserva il ricordo di una voce unica, capace di raccontare la Sardegna con intensità e passione.

Andrea Parodi, fondatore dei Tazenda e voce simbolo dell’isola negli ultimi trent’anni, ha segnato la storia della musica sarda: dal successo a Sanremo con “Spunta la luna dal monte” alla collaborazione con Fabrizio De André, fino alle ultime note insieme a Noa e Al Di Meola.

Diplomato capitano di lungo corso, il mare avrebbe potuto essere il suo palco alternativo, ma la musica lo ha scelto come protagonista. Il suo ultimo concerto risale al 22 settembre 2006 all’Anfiteatro Romano di Cagliari, pochi giorni prima che il tumore lo portasse via il 17 ottobre.

La sua voce e la sua eredità continuano a vivere, e quella casa a Porto Torres rimane un piccolo santuario del suo talento e del suo spirito sardo.