Pro loco e associazioni in difficoltà in Ogliastra per i mancati finanziamenti  a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità. E’ saltata la manifestazione del “Porcino d’Oro 2011” di Arzana, uno degli appuntamenti più attesi in Sardegna.  Raffaele Sestu,  presidente della Pro loco Siccaderba di Arzana  e presidente  regionale dell’Unpli  ha preso posizione : “Mancano 113 mila euro relativi al 2008, e anche i fondi  per quest’anno.  In questo modo – prosegue Sestu – tutte le attività delle Pro loco sono bloccate”.

Il presidente della giunta  provinciale  Ogliastra Bruno Pilia ha assicurato l’impegno della Giunta ma  è difficile che le risorse verranno assegnate prima della fine dell’anno.

Intanto anche Susanna Mameli, direttrice artistica e fondatrice  di Anfiteatro Sud, l’associazione teatrale dei  ragazzi di Tortolì,  denuncia  la totale mancanza di  disponibilità economica : “Dalla Provincia non arriva un centesimo –  dichiara Susanna Mameli  – e abbiamo dato fondo a tutte le nostre risorse di lavoro, progettualità, credibilità e liquidità.  Di più non possiamo fare “.

Oltre quaranta appuntamenti tra spettacoli, laboratori  e animazioni previsti in tutta l’Ogliastra, rischiano di saltare,  vanificando tutti i i progetti  dell’Associazione Anfiteatro Sud  e le aspettative dei ragazzi.

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.

Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.

Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.