Cala ormai il sipario sul molo di Ponente del Porto di Arbatax, in conclusione della seconda tappa dell’ “Acquabike World Championship”. Deludono gli italiani, si impongono i francesi, ma il vero vincitore è il pubblico.

Un evento mondiale che sponsor e comitati sono stati in grado di organizzare in modo eccellente, considerate le notevoli difficoltà, sia logistiche che tecniche per una manifestazione di cosìalto livello. Il pubblico accorso numeroso, anche dai centri turistici vicini, ha apprezzato le evoluzioni dei piloti sulle nostre acque, e dagli scogli del molo di ponente si è divertito nel vedere in azione i mostri sacri della specialità.
L’evento sportivo si è presentato come una importante vetrina internazionale per Tortolì – Arbatax, e per tutta l’Ogliastra, per alcuni giorni sotto i riflettori delle tv locali e nazionali, con i suoi prodotti, le coste, l’ambiente e la sua gente.

Con la prima tappa, disputatasi nella suggestiva cornice di Porto Vecchio in Corsica, già si erano delineati gli equilibri della competizione ed era stato esibito un buon grado di spettacolo. Sin dalle prove di Venerdì gli atleti promettevano emozioni, chi determinato a riconfermarsi , chi mosso da sentimenti di rivincita, come gli atleti italiani, che, dopo essersi visti superare da ben più esperti piloti in Corsica, cercavano il successo davanti al pubblico di casa .

Dopo i primi due giorni dedicati alle prove tecniche e cronometrate, si sono disputate le gare, salutate da un sole abbagliante.

Prime a scendere in acqua sono le sette protagoniste della categoria Ski Division Women F1, dove la francese Julie Bulteau, già vincitrice a Porto Vecchio si conferma sul primo gradino del podio, davanti alla portoghese Stefania Balzer. La cagliaritana Marta Sorrentino si piazza terza tenedo alti i colori azzurri davanti al suo pubblico, e dimostrando di saper prendere le misure a ben più esperti piloti.

Nella categoria Ski Division F1, la spartizione del podio da parte della famiglia francese Poret viene rovinata dalla rimonta del portoghese Tiago Sousa che ottiene il secondo posto, alle spalle di Jeremie e davanti a Mikael.
Le evoluzioni del freestyle lasciano tutti senza parole. Dopo un primo assaggio sabato in notturna, il russo Ivan Potanin si riconferma, avendo dalla sua un mezzo clamorosamente più performante di quello dei suoi avversari. Conquista 549 punti , ben 120 in più del nostro Valerio Calderoni, giunto secondo. Chiudono la giornata le potenti Runabount F1, che regalano emozioni al pubblico presente con una avvincente lotta per il podio. Se i francesi Franky Zapata e Francois Medori, in sella a moto piu’ potenti, non hanno difficoltà a salire rispettivamente sul primo e secondo podio, la terza piazza resta contesa fino all’ultimo giro, con il nostro Mattia Fracasso che ha dovuto cedere il passo all’esperto Cyrille Lemoine per un solo secondo.

Emozioni e soddisfazione, per il pubblico e gli organizzatori al termine dell’appuntamento sportivo. Con la speranza che l’evento, divenga una classica nel circuito mondiale dell’acquabike, rinnovando lo spettacolo nello scenario unico del mare di Arbatax.

Incredibile a Sassari, guidava l’ambulanza ma non aveva la patente.

A Sassari, una scoperta incredibile ha scosso la routine quotidiana di una pattuglia della polizia stradale che, durante un controllo di routine nei pressi del pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata, ha fermato un uomo alla guida di un’ambulanza.

Ma ciò che ha suscitato incredulità è stato il fatto che il conducente non possedeva la patente di guida. L’autista, già noto alle forze dell’ordine, ha anche un ruolo di rilievo all’interno di un’associazione che collabora con il 118, e la sua posizione apicale ha reso la vicenda ancora più sconcertante. Non si trattava infatti di un episodio isolato: l’uomo aveva già ricevuto una multa per la stessa infrazione in precedenza, all’inizio dell’anno. Questa recidiva ha ulteriormente aggravato la sua posizione. Oltre alla contestazione della guida senza patente, l’uomo ha ricevuto una multa salata di ben 5.000 euro. L’ambulanza, un veicolo di recente immatricolazione, è stata immediatamente sequestrata dalle autorità competenti, mentre l’associazione coinvolta dovrà affrontare le inevitabili conseguenze legali di un simile comportamento. Questo episodio solleva serie interrogativi sulla gestione delle risorse sanitarie e sulla sicurezza stradale, evidenziando quanto sia fondamentale rispettare le normative per garantire la sicurezza di tutti.