La prova di Campionato del Mondo di Aquabike in programma dal 26 al 29 maggio.
L’accoglienza di Tortolì e di tutta l’Ogliastra del 2010 li ha lasciati senza parole. Molti dei piloti stranieri giunti ad Arbatax per la seconda prova del Campionato del Mondo di Aquabike dello scorso anno non erano mai venuti in Sardegna e tutti sono rimasti a bocca aperta nel vedere le sue bellezze e l’accoglienza della sua gente.
Un campo gara di circa due chilometri allestito alla perfezione dagli uomini della Federazione Italiana Motonautica, l’area portuale a ridosso della banchina di ponente ideale per scaldare i motori ed i muscoli prima di entrare in gara. Tutto salutato da tre giornate di sole abbagliante. Così si erano lasciati a settembre ma dandosi appuntamento alla prima occasione.

I mostri sacri della specialità faranno ritorno nel golfo di Arbatax dal 26 al 29 Maggio dove li attendono le azzurre acque che si affacciano sulle coste dell’Ogliastra, un paradiso di rara bellezza situato lungo il versante orientale della Sardegna dove la natura offre il meglio di sé con splendide cale incastonate fra mare e roccia.
Nello specchio d’acqua davanti al Golfo di Arbatax si daranno battaglia i protagonisti del “Gran Premio di Sardegna Ogliastra”, prova del UIM – ABP AQUABIKE CLASSPRO WORLD CHAMPIONSHIP con piloti provenienti da tutto il mondo pronti a dare spettacolo e a confrontarsi con le loro moto d’acqua.

L’Ogliastra è terra di centenari e il comitato organizzatore -per evidenziare questa peculiarità del territorio – organizzerà venerdì 27 maggio alle ore 12 un Convegno dal titolo “Salute, Longevità e Sport”.
Il Gran Premio di Sardegna Ogliastra è inserito nel Calendario Internazionale UIM-ABP che fa tappa anche nel 2011, in alcune delle città più belle del mondo: DOHA nel Qatar, GHISONACCIA in Corsica, LIZHOU e HAINAN PROVINCE in Cina e sarà seguito da televisioni di tutto il mondo tra le quali ricordiamo FR3 (Francia), MOTORSTV (Francia), TVE Teledeporte (Spagna) – RUSSIA1 (Russia) – CCTV5 (China) – RAI – Eurosport – Nuvolari – SI Sportitalia (Italia).

La IMG Worldwide, il più grande produttore e distributore indipendente di programmi televisivi al mondo, trasmetterà l’evento sui media di cinque continenti Le gare saranno prodotte con una troupe dedicata, con riprese da varie postazioni e distribuite come news da 5’ e un highlight da ’26 in HD nei 5 continenti, raggiungendo le più importanti testate internazionali e sull’in-flight di prestigiose compagnie aeree La gara, organizzata in Ogliastra dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Grandi Eventi Sardinia in collaborazione con la UIM, Union Internationale Motonautique, con la FIM, Federazione Italiana Motonautica e si avvale del patrocinio di Regione Autonoma della Sardegna con l’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio – l’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e sport – Assessorato della Difesa dell’Ambiente – Agenzia Regionale Sardegna Promozione – Provincia Ogliastra – Comune di Tortolì e STL Ogliastra.
La manifestazione prevede quattro giorni molto intensi ed impegnativi a partire dalla mattinata di giovedì 26 Maggio 2011.

Tertenia è uno dei cuori della cosiddetta Blue Zone sarda, una delle cinque aree al mondo dove si registra la più alta concentrazione di centenari. È in questo contesto che Beatrice Foddis, 27 anni, ha scelto di costruire il proprio progetto imprenditoriale, partendo dall’azienda agricola di famiglia e trasformandola in un esempio di agricoltura al passo con i tempi.

«L’innovazione è fondamentale, ma non deve mai cancellare le nostre tradizioni», spiega Beatrice. Il suo lavoro nasce dal territorio e per il territorio. I pascoli naturali, arricchiti da lentischio, mirto e corbezzolo, conferiscono aromi unici al latte e alla carne, creando una materia prima di altissima qualità. Una parte del latte viene trasformata quotidianamente in formaggio, ancora oggi lavorato con il vecchio pentolone del nonno e con attrezzi in legno, secondo pratiche artigianali che Beatrice ha deciso di preservare pur integrandole con soluzioni innovative capaci di migliorare l’organizzazione del lavoro e ridurre i tempi di produzione.

Per lei, la cultura agropastorale non è solo un’attività economica ma un patrimonio identitario della Sardegna, da tutelare e allo stesso tempo da rendere accessibile anche ai turisti, sempre più interessati a esperienze autentiche legate al cibo e al territorio.

Il prodotto simbolo dell’Azienda Foddis è un caprino ottenuto da capre sarde allevate allo stato semibrado, alimentate esclusivamente al pascolo e lavorate a latte crudo, senza additivi. Un prodotto che sintetizza il modello produttivo dell’azienda: naturale, trasparente e legato all’ambiente.

Questo approccio le ha valso, nel novembre scorso, un importante riconoscimento nazionale: ha vinto l’Oscar Green di Coldiretti nella categoria Agri-Influencer, premio assegnato ai giovani capaci di raccontare e valorizzare il mondo agricolo attraverso i nuovi linguaggi digitali.

Accanto all’attività in azienda, Beatrice è anche delegata dei Giovani Coldiretti Nuoro-Ogliastra. Un ruolo che le ha permesso di entrare in contatto con altri giovani imprenditori agricoli del territorio, molti dei quali portano avanti attività tramandate da generazioni, puntando sulla qualità e sull’innovazione. Non a caso, la provincia di Nuoro-Ogliastra è oggi la prima in Italia per numero di giovani occupati nel settore agricolo.

La sostenibilità è uno dei pilastri della sua visione. Il pascolo brado, spiega, crea un equilibrio naturale tra animali e ambiente: i sentieri sono calpestati solo dal bestiame, il pascolo nutre gli animali e gli animali contribuiscono alla cura del territorio. Un modello che riflette una concezione dell’agricoltura come sistema vivo e interdipendente.

Le sue giornate non seguono orari fissi. Inizia presto e non sa mai quando finirà. «Odio la monotonia», racconta. Il lavoro è intenso, ma è anche una scelta di vita: «Ho trasformato la mia passione in lavoro e ho la possibilità di decidere il mio percorso».

Per il futuro, Beatrice Foddis guarda a un progetto preciso: la realizzazione di un piccolo caseificio, pensato per completare la filiera e dare ulteriore valore alla produzione aziendale. Un passo che rappresenta non un allontanamento, ma un ulteriore investimento in quel territorio che ha scelto di non lasciare e che continua a raccontare, ogni giorno, attraverso il suo lavoro.

Beatrice Foddis

Beatrice Foddis

Beatrice Foddis

Beatrice Foddis

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