“Ridateci piazza Mercato”. La protestano dei ragazzini contro la scultura gigante dell’artista Milot In effetti ha dimensioni notevoli e occupa tutto lo spazio che da sempre i ragazzi del quartiere usano per giocare a pallone. È l’installazione dell’artista
Lo sapevate? Da un balcone di Palazzo Doria D’Angri Garibaldi fece un annuncio storico. La storia di questo edificio è legata soprattutto a un avvenimento storico: è dal suo bellissimo balcone che Giuseppe Garibaldi nel settembre del 1860 si affaccia
Vedere la Napoli antica. Un viaggio possibile, indietro nel tempo, grazie a una ricostruzione in 3D Neapolis e la sirena Partenope. Quanta curiosità desta la storia antica, quanti vorrebbero vedere come era la città, con le sue vie,
Esplode la festa in città: l’azzurro del Napoli ricopre vie e balconi. Entusiasmo alle stelle per lo scudetto imminente. I turisti si aggirano divertiti e increduli. Non smettono di fotografare i balconi, i palazzi, le bancarelle. Ovunque bandiere, striscioni, poster.
Monumenti napoletani: il Maschio Angioino, uno dei simboli della città. (PRIMA PUNTATA) Castel Nuovo, chiamato anche Maschio Angioino o Mastio Angioino, è uno storico castello medievale e rinascimentale della città. Andiamo a scoprire tutti i suoi segreti. La costruzione del Maschio Angioino iniziò nel 1279, sotto il regno di Carlo I
Lo sapevate? Dove visse a Napoli il grande tenore Enrico Caruso? È qui che visse il grande tenore Enrico Caruso: tra i vicoli la sua bellissima casa museo. Dal suo balconcino si affacciò anche Luciano Pavarotti, in un indimenticabile
Borgo Orefici, vicende e storie dal Medioevo a oggi di una tradizione unica al mondo Avete mai passeggiato per le strade del Borgo Orefici? Tra antiche chiesette e piazzette silenziose, resiste una tradizione artigianale unica al mondo, la lavorazione orafa.
Apriamo due portoni monumentali e scopriamo le meraviglie di palazzo Cascalenda e palazzo Costantino. Quando si passeggia tra i vicoli o lungo le arterie principali del centro di Napoli, ci lasciamo ai fianchi tantissimi portoni imponenti, i quali se per
Rua Catalana, una storia antica unita al fascino dell’arte. Oggi resta solo qualche officina, ma un tempo Rua Catalana era una piccola strada con tanto dentro. Decine di botteghe di maestri lattonieri. Una tradizione che risale all’età medievale e che
“Va’ a vasà ‘o pesc ‘e San Rafel’”: l’antico rito beneaugurante per le donne in cerca di marito. I riti popolari racchiudono e fondono sacro e profano, conoscenze bibliche e spiritualità spontanea. Uno dei riti più antichi, attestato a Napoli