Lo sapevate? A Napoli c’è anche un’altra santa famosa per la coagulazione del sangue

Si tratta di Santa Patrizia, altra protettrice di Napoli: il suo sangue si liquefa tutti i venerdì dell’anno. Santa Patrizia è la compatrona di Napoli. Proprio come succede per San Gennaro anche con il suo sangue avviene il prodigio della liquefazione. Si festeggia il 25 agosto nel monastero di San Gregorio Armeno.
Lo sapevate? A Napoli c’è anche un’altra santa famosa per la coagulazione del sangue.
Si tratta di Santa Patrizia, altra protettrice di Napoli: il suo sangue si liquefa tutti i venerdì dell’anno. Santa Patrizia è la compatrona di Napoli. Proprio come succede per San Gennaro anche con il suo sangue avviene il prodigio della liquefazione. Si festeggia il 25 agosto nel monastero di San Gregorio Armeno.
Nel cuore di Napoli una nobile giovane, Patrizia, donò ai bisognosi i suoi averi e testimoniò con la vita le sue nobili virtù.
Sebbene poco sappiamo dell’infanzia e dell’adolescenza di Santa Patrizia, la santa è a Napoli la più amata e venerata dopo San Gennaro.
Si narra che fosse una vergine di Costantinopoli, vissuta nel secolo VII, forse nipote dell’Imperatore Costante (668-685).
Avrebbe trovato asilo a Napoli insieme alla sua nutrice Aglaia e avrebbe visitato il Monastero dei Santi Nicandro e Marciano, sopra Caponapoli e da lei scelto come luogo della sua sepoltura.
A Roma avrebbe ricevuto il velo dalle mani del Papa di allora. Tornò in Patria e seppe della morte del padre, veleggiando verso l’Italia, dopo un viaggio in Palestina, sarebbe approdata a Napoli ed accolta al Castel dell’Ovo e lì avrebbe finito i suoi giorni.
Santa Patrizia fu tanto venerata, fin dai tempi antichi, e il suo culto superò la memoria dei Santi Nicandro e Marciano al punto che la Chiesa e la strada presero il suo nome.
La sua festa si celebra il 25 agosto.
Nel 1625 fu dichiarata Compatrona di Napoli e la sua statua d’argento fu collocata nella Cappella del Tesoro di San Gennaro il 6 aprile 1642.
A Napoli, ancora si conservano un dente e il sangue della Santa. Anche il sangue di Santa Patrizia è soggetto alla liquefazione, come nel caso più noto di San Gennaro con cui è compatrona della città insieme a altri santi.
Per Santa Patrizia il prodigio avviene il 25 agosto e ogni venerdì intorno alle ore 15. Si racconta che la santa fosse la nipote di Costantino il Grande e di Sant’Elena cosa che consentì a Napoli di diventare luogo di passaggio di molte reliquie della passione di Cristo.
Suor Maria Pia, una sua fedele devota, riuscì a creare una comunità a Napoli dedicata alla santa, inizialmente in via dei Tribunali. Successivamente però la comunità dovette spostarsi a causa della costruzione del Policlinico nel 1918.
Le suore trovarono un’adeguata sistemazione nel monastero di San Gregorio Armeno dove hanno potuto dare una sede alla loro missione come Suore Adoratrici dell’Eucarestia.
Il prodigio di Santa Patrizia è noto dal XII secolo per il trasudamento della manna (un liquido puro simile all’acqua) che sarebbe avvenuto lungo le pareti sepolcrali del corpo.
La liquefazione del sangue, simile a quello di San Gennaro, avviene però in tempi diversi e secondo la tradizione ogni Martedì (è possibile chiedere una grazia) e il 25 Agosto, giorno del martirio.
Patrizia è la Santa protettrice delle «single», delle ragazze in cerca di marito che si recano durante l’anno sulla sua tomba a pregarla, al fine di ricevere un buon matrimonio. Ma è anche la protettrice dei naviganti, delle partorienti e dei bisognosi.
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