Insediamento di Trump, Elon Musk fa il saluto romano.

Elon Musk, il visionario imprenditore noto per essere tra gli uomini più ricchi e influenti del pianeta, è finito al centro di un’accesa controversia internazionale. Durante le celebrazioni per l’insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, Musk è stato immortalato in immagini che lo ritraggono mentre alza il braccio in quello che è stato interpretato come un “saluto romano”.

Il gesto, ripetuto due volte nel corso della cerimonia, non è passato inosservato, generando un’ondata di reazioni contrastanti sui social media e nei principali mezzi di informazione. Le foto e i video hanno rapidamente fatto il giro del mondo, sollevando un dibattito acceso sulla natura del gesto e sulle sue implicazioni, alimentando discussioni che spaziano dalla politica all’etica. In molti si chiedono quale fosse l’intento di Musk, mentre altri sottolineano la delicatezza del contesto, che ha reso il gesto altamente controverso.

Il proprietario di X e Tesla, recentemente scelto come guida del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), ha tenuto un discorso alla Capital One Arena di Washington che ha catturato l’attenzione dei presenti e non solo. Nel suo intervento, ha espresso un sentito ringraziamento ai sostenitori del neopresidente, sottolineando l’importanza del loro contributo con le parole: «Voglio solo dire grazie per averlo reso possibile». L’atmosfera nell’arena era carica di entusiasmo, e il pubblico ha accolto le sue parole con un fragoroso applauso.

In un gesto simbolico, si è battuto il petto con solennità, per poi alzare il braccio teso verso l’alto, un atto che ha ulteriormente galvanizzato i presenti. Il momento ha assunto un carattere quasi teatrale quando si è voltato verso il pubblico disposto alle sue spalle, ripetendo il gesto e sollevando nuovamente il braccio destro, questa volta con un movimento deciso e sicuro, come a voler includere ogni spettatore in quel ringraziamento collettivo. La scena, carica di simbolismo, ha suscitato forti reazioni e ha contribuito a consolidare il suo ruolo in un contesto politico sempre più centrale e di grande visibilità.

Le immagini trasmesse in diretta hanno rapidamente fatto il giro del mondo, attirando l’attenzione dei media americani e internazionali, con un particolare rilievo da parte della stampa israeliana. Il Times of Israel ha puntato i riflettori sull’evento con un’accusa provocatoria: «Elon Musk sembra eseguire il saluto fascista all’evento di inaugurazione». Parallelamente, il quotidiano Haaretz ha ripreso le immagini sottolineando come il miliardario fosse già finito sotto i riflettori in passato per le sue dichiarazioni controverse, tra cui gli attacchi diretti a George Soros. Il giornale ha evidenziato anche come Musk abbia intensificato il suo sostegno a partiti di estrema destra, menzionando in particolare il tedesco AfD, notoriamente noto per le sue posizioni ultraconservatrici e divisive. Questo episodio ha aggiunto ulteriore peso al dibattito, già acceso, sulle sue posizioni politiche e sulla sua crescente influenza non solo nel settore tecnologico ma anche nello scenario politico globale.

In Guasila sa de noe edissione de su Festival dell’Altrove.

Dae su 31 de austu a su 26 de Santu Aini Guasila divenit capitale culturale de sa Trexenta cun sa de noe edissione de su Festival dell’Altrove, reggidu dae s’iscrittore Matteo Porru. Po duos meses sa bidda at accasazzare iscrittores, gazeteris, artistas e musicistas, cun d’unu disignu chi intritzat litteradura,musica e momentos de cunfrontu.

Su calendariu si at a abberrere cun sa setzione” A su Scurigadroxiu in Bixinau”, pensadu po revertire pratas e bighinados in logos de faeddos e de contos. S’incumintzu est su 31 de austu cun s’arrivu de Marco Varvello, gazeteri de sa Rai dae Londra, chi at a presentare s’urtimu tribagliu suo dedicadu a sos logos de su podere de Londra. Su 4 de capudanni at essere sa borta de Luciano Garofano unu de sos pius importantes de sa bista criminalogica italiana, chi at a contare sa frigura de sa prima femina criminologa italiana po mesu de unu libru chi contat sa bida sua. Cun issu fintzas s’abocadu e iscrittore Paolo Pinna Parpaglia, chi at iscrittu unu noir ambientadu intre casos giudissiarios e refressos litterarios.

Su mese de cabudanni at a sighire cun atteros duos addobios de importu mannu. Su 20 de cabudanni at essere in Guasila Milena Agus, cun d’unu romanzu chi intritzat passione e debilesa de un’istoria familiare cadria. A serrare su mese at arrivare Elvira Serra, chi at a battire a su festival un’opera generale capatze de dare boghe a fados e mudores de una comunidade urbana.

Su coro de su Festival at essere in su fine chida dae su 24 a su 26 de santu Aini, cun deghe addobios a sos cales ant a partetzipare sos nomenes pius importantes de s’iscena culturale e musicale italiana. Po congruire su Festival at essere s’intregu de su Premiu Giulio Angioni. Cun custa edissione, su Festival dell’Altrove rennovat sa bocassione sua: faghere de sa lettura, de sa paraula e de sa musica occasiones de comunidade e de creschida tott’umpare.

Attività realizzata col contributo della Regione Sardegna — IMPRENTAS 2024-2025. LR 22/2018, art. 22