Australia, per la prima volta dopo 3mila anni nascono 7 cuccioli di diavolo della Tasmania
Tim Faulkner, presidente di Aussie Ark, che mira a salvare l'iconico marsupiale dall'estinzione, ha salutato le nascite come una «pietra miliare».
Sette diavoli della Tasmania sono nati in Australia per la prima volta dopo quasi 3000 anni. La nascita dei cuccioli al santuario di Barrington Tops è stata annunciata martedì dalle associazioni di beneficenza per la fauna selvatica WildArk, Aussie Ark e Global Wildlife Conservation.
Tim Faulkner, presidente di Aussie Ark, che mira a salvare l’iconico marsupiale dall’estinzione, ha salutato le nascite come una «pietra miliare». Sono solo circa 25 mila i diavoli rimasti allo stato brado in Tasmania dopo che la sua popolazione è stata decimata dalle malattie. I diavoli erano originari dell’Australia continentale, ma furono cacciati fino all’estinzione sulla terraferma dai dingo quasi 3000 anni fa. Alla fine del 2020, 26 esemplari, tra cui sette femmine, sono stati rilasciati nel santuario dell’Australia sudorientale come parte di un programma per reintrodurre l’animale in natura sulla terraferma.
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Operazione straordinaria a Bari. Parto cesareo e rimozione di tumore alla donna: salve madre e bimba
Un difficile intervento multidisciplinare combinato al Policlinico di Bari ha permesso di salvare la vita di mamma e bimba. Alla 29enne era stato diagnosticato il cancro alla tiroide durante la gravidanza.
Il Policlinico di Bari ha portato a termine un’operazione straordinaria, salvando la vita di una giovane madre di 29 anni e della sua bambina alla 37esima settimana di gestazione. A causa di un tumore alla tiroide con metastasi laterocervicali, i medici hanno deciso di effettuare un intervento combinato di taglio cesareo e tiroidectomia totale con linfoadenectomia bilaterale in un’unica seduta operatoria.
La situazione è emersa durante gli esami di routine della gravidanza, che hanno mostrato un’anomalia nei valori, segnalata dall’endocrinologo Sebastio Perrini. Successivamente, le analisi approfondite hanno rivelato la presenza del tumore tiroideo. Vista la progressione rapida della malattia, era necessario intervenire chirurgicamente in tempi brevi.
Un team multidisciplinare, composto da specialisti come Francesco Giorgino (Endocrinologia), Angela Pezzolla (Chirurgia generale), Ettore Cicinelli (Ginecologia e ostetricia), Nicola Laforgia (Neonatologia) e altri, ha pianificato l’operazione combinata. Il cesareo è avvenuto senza complicazioni, e la neonata, del peso di quasi tre chili, è stata affidata ai neonatologi per le cure. Subito dopo, la madre ha subito la rimozione della tiroide e dei linfonodi.
La paziente dovrà ora sottoporsi a radioterapia metabolica, ma grazie alla tempestività dell’intervento, le sue prospettive sono positive. Angela Pezzolla ha sottolineato l’importanza della diagnosi precoce nei tumori tiroidei, che in molti casi consente una prognosi ottimale, evidenziando il ruolo cruciale della cooperazione tra diverse specializzazioni in casi complessi come questo.
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