Australia, per la prima volta dopo 3mila anni nascono 7 cuccioli di diavolo della Tasmania

Tim Faulkner, presidente di Aussie Ark, che mira a salvare l'iconico marsupiale dall'estinzione, ha salutato le nascite come una «pietra miliare».
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Sette diavoli della Tasmania sono nati in Australia per la prima volta dopo quasi 3000 anni. La nascita dei cuccioli al santuario di Barrington Tops è stata annunciata martedì dalle associazioni di beneficenza per la fauna selvatica WildArk, Aussie Ark e Global Wildlife Conservation.
Tim Faulkner, presidente di Aussie Ark, che mira a salvare l’iconico marsupiale dall’estinzione, ha salutato le nascite come una «pietra miliare». Sono solo circa 25 mila i diavoli rimasti allo stato brado in Tasmania dopo che la sua popolazione è stata decimata dalle malattie. I diavoli erano originari dell’Australia continentale, ma furono cacciati fino all’estinzione sulla terraferma dai dingo quasi 3000 anni fa. Alla fine del 2020, 26 esemplari, tra cui sette femmine, sono stati rilasciati nel santuario dell’Australia sudorientale come parte di un programma per reintrodurre l’animale in natura sulla terraferma.

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Maltratta la moglie e frusta i figli minorenni, arrestato a Iglesias

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.
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Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Iglesias con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La scorsa notte al 112 è arrivata una segnalazione per una violenta lite domestica.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.
Anche davanti ai militari, l’uomo ha continuato a insultare e minacciare di morte la moglie. Le indagini successive hanno confermato che anche i figli erano stati vittime di maltrattamenti.
Il 40enne è stato quindi bloccato e trasferito al carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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