Banksy perde il copyright: niente diritti a un anonimo

Banksy perde il copyright: niente diritti a un anonimo. I giudici della Ue hanno stabilito che il celebre “Lanciatore di fiori”, apparso su un muro di Gerusalemme nel 2005, non può essere attribuito con certezza al suo autore. Banksy ha
Banksy perde il copyright: niente diritti a un anonimo.
I giudici della Ue hanno stabilito che il celebre “Lanciatore di fiori”, apparso su un muro di Gerusalemme nel 2005, non può essere attribuito con certezza al suo autore.
Banksy ha perso il copyright sul suo lavoro più famoso e rischia di perdere i diritti su tutte le sue opere: i giudici europei hanno infatti stabilito che il celebre “Lanciatore di fiori”, apparso su un muro di Gerusalemme nel 2005, non può essere attribuito con certezza a un artista che si rifiuta di rivelare la sua identità. Proprio l’identità di Banksy è uno dei segreti meglio custoditi del mondo.
Il punto centrale, rimane comunque il fatto che l’ artista “abbia scelto di rimanere anonimo”, rendendo di fatto impossibile “individuarlo al di là di ogni dubbio come il proprietario di quei lavori”, e di “dipingere soprattutto graffiti sulle proprietà private di altri senza chiedere il permesso, invece di usare supporti di sua proprietà”.

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Il Sindaco di Olbia Settimo Nizzi in visita alla centenaria Antonietta Lorenzi: “Un esempio di vita e forza”

E' stato l’amore per la famiglia a portarla in Sardegna: ha seguito la figlia Ornella quando quest’ultima si è trasferita a Olbia, e da allora ha trovato qui la sua nuova casa.
Un compleanno speciale, una giornata indimenticabile. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha fatto visita ad Antonietta Lorenzi, che il 14 giugno ha spento cento candeline. Una vita lunga un secolo, vissuta con determinazione, amore e dedizione alla famiglia.
Nata a Ventimiglia nel 1925 e cresciuta tra le bellezze della Liguria, Antonietta si è poi trasferita a Como, dove ha vissuto per molti anni accanto al marito. Ma è stato l’amore per la famiglia a portarla in Sardegna: ha seguito la figlia Ornella quando quest’ultima si è trasferita a Olbia, e da allora ha trovato qui la sua nuova casa.
Oggi Antonietta è circondata da una bellissima famiglia: oltre alla figlia, può contare sull’affetto di due nipoti e ben sei pronipoti, che rappresentano la gioia più grande della sua vita. Durante la visita, il primo cittadino di Olbia ha voluto portare a nome di tutta la comunità un omaggio floreale e una targa ricordo, ringraziandola per la sua testimonianza di resilienza e amore familiare.
“Antonietta è un simbolo di longevità e saggezza – ha dichiarato il sindaco Settimo Nizzi –. È un onore poter celebrare un traguardo così importante con una persona che ha attraversato un intero secolo con dignità e affetto verso i suoi cari”.
La visita si è svolta in un clima festoso e intimo, tra sorrisi, ricordi e qualche inevitabile emozione. Antonietta, visibilmente commossa, ha ringraziato tutti con parole semplici ma profonde: “La mia ricchezza sono loro, la mia famiglia”.

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