L’idea di Ashley, studentessa americana che cuce (e regala) mascherine per i sordi
#mondo Le mascherine sono dotate di una "finestra" trasparente che consente ai sordi di poter leggere il labiale e vedere meglio le espressioni del viso
Forse non tutti si rendono conto di come, soprattutto per determinate persone, le espressioni del viso, nel linguaggio, siano determinanti nella comprensione di ciò che si vuol dire. Il problema, da quando è cominciata l’emergenza Coronavirus, è stato accusato in primis dai sordi: le mascherine per coprire bocca e naso e riparare da eventuali contagi impediscono però anche la visuale di bocca ed espressioni facciali, impedendo ai non udenti una comprensione ottimale del detto.
Ecco, riportato dal sito IntendiMe (la startup italiana che si occupa da anni di migliorare, attraverso soluzioni e progetti, la vita delle persone con problemi di udito), l’intelligentissima idea di una studentessa americana. “Da quando è cominciata l’emergenza Coronavirus abbiamo parlato tanto di come le persone sorde siano in seria difficoltà sia a causa della scarsa accessibilità alle informazioni, scrivono sul sito IntendiMe, che spesso mancano di traduzione in LIS e sottotitolazione, che del problema che deriva dall’uso delle mascherine e dalla conseguente impossibilità di leggere il labiale e vedere le espressioni del viso”.
Ashley insieme alla sua mamma, cuce (e regala) particolari mascherine che hanno la parte di davanti, quella posizionata davanti alla bocca, trasparente. In questo modo chi è sordo può leggere facilmente il labiale e comprendere al meglio la comunicazione. Le mascherine trasparenti cucite da Ashley e dalla mamma vengono donate per aiutare la comunità di sordi e di ipoudenti e spedite nelle diverse città americane che ne hanno bisogno e ne fanno richiesta.
L’idea delle mascherine trasparenti per sordi è venuta ad Ashley dopo aver visto su facebook che tantissimi dei suoi amici se le stavano cucendo da soli, così anche lei si è rimboccata le maniche e ha riadattato uno dei modelli trovati su internet. “Ho modificato il modello per essere adattato a coloro che leggono le labbra o che, durante la comunicazione con la lingua dei segni, si affidano alle espressioni facciali per comprendere significati e intenzioni – dice Ashley – le espressioni facciali fanno parte della grammatica della lingua dei segni, come anche il labiale. Si perdono informazioni se non si può vedere il volto”.
È morto Bernard Hill, l’attore interprete del capitano di Titanic e di re Theoden de “Il Signore degli Anelli”
La sua agente, Lou Colson, ha confermato la triste notizia alla Bbc.
L’attore Bernard Hill, celebre per i suoi ruoli in Titanic e nella trilogia del Signore degli Anelli, è morto all’età di 79 anni. Hill ha interpretato il capitano Edward Smith in Titanic, diretto da James Cameron, e Theoden, re di Rohan, nella saga de Il Signore degli Anelli.
La sua agente, Lou Colson, ha confermato la triste notizia alla Bbc.
Nato a Manchester il 17 dicembre 1944, Hill ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 1982 con il film “Gandhi” di Richard Attenborough, seguito da un ruolo importante in “Il Bounty” di Roger Donaldson nel 1984.
Tra i suoi altri lavori troviamo “Le montagne della luna” del 1990 di Bob Rafelson, “Spiriti nelle tenebre” del 1996 di Stephen Hopkins, “Fino a prova contraria” del 1999 di Clint Eastwood, “Sogno di una notte di mezza estate” del 1999 di Michael Hoffman, “Il Re Scorpione” del 2002 di Chuck Russell e “Wimbledon” del 2004 di Richard Loncraine. Dopo un cameo in “Operazione Valchiria” del 2008 di Bryan Singer, tra le sue ultime apparizioni c’è “Golden Years – La banda dei pensionati” del 2016 di John Miller. Bernard Hill rimarrà per sempre nei nostri cuori come uno degli attori più iconici del cinema.
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