Francia e Spagna come l’Italia: tutto chiuso e spostamenti ridotti al minimo

#mondo In Francia e in Spagna si chiude: negozi, ristoranti, cinema. Aperti solo alimentari, farmacie, banche, edicole, tabaccai. La Spagna risulta il secondo Stato europeo più colpito dal Covid-19 dopo l'Italia
Anche Oltralpe si prendono misure precauzionali per cercare di frenare la pandemia.
Come riportato da Repubblica la Francia, e la Spagna hanno deciso di chiudere gli esercizi commerciali non essenziali – compresi bar, ristoranti e cinema – invitando a “limitare le riunioni familiari e fra amici”. Resteranno invece aperti i negozi alimentari, le farmacie, le banche, i tabaccai e le edicole, e continueranno a funzionare regolarmente i trasporti urbani. I luoghi di culto rimarranno aperti, ma le cerimonie sono sospese.
In un solo giorno il Paese iberico ha registrato 1.500 contagi, arrivando a 5.753 totali. I morti sono invece saliti a quota 136, rispetto ai 121 di venerdì. La Spagna risulta così il secondo Stato europeo più colpito dal Covid-19 dopo l’Italia.
Il premier francese Philippe ha invece confermato il regolare svolgimento del primo turno delle elezioni amministrative previste per domenica ma non si è sbilanciato in merito al ballottaggio, fissato per il 22 marzo. Intanto, anche il Canton Ticino chiuso le scuole e ha annunciato l’intensificazione delle misure per il contenimento del coronavirus mentre l’esercito è pronto a scendere in campo in aiuto degli ospedali.
Sardegna in fiamme: 15 incendi in un solo giorno, tre interventi con mezzi aerei

Il Corpo forestale e tutte le forze in campo restano in stato di massima allerta. L’ondata di caldo, la vegetazione secca e il vento rendono estremamente alto il rischio incendi su tutto il territorio regionale.
Una giornata di fuoco, in senso letterale, per la Sardegna: sono 15 gli incendi registrati oggi in diverse zone dell’isola. Tre di questi hanno richiesto l’intervento di mezzi aerei, con due elicotteri regionali e, in un caso, anche un Canadair proveniente da Olbia. I roghi più significativi si sono sviluppati nei territori di Pattada, Tortolì e Jerzu, coinvolgendo numerose squadre antincendio coordinate dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
A Pattada, le fiamme hanno interessato la località S’Adrimissa, percorrendo diversi ettari di macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale forestale delle stazioni di Pattada e Ozieri, supportati da due elicotteri della flotta regionale decollati dalle basi di Farcana e Anela, che hanno effettuato in totale 27 lanci d’acqua. Sul posto sono intervenuti anche i Barracelli di Pattada, una squadra Forestas e i Vigili del fuoco di Ozieri. L’incendio è stato domato nel pomeriggio, intorno alle 15:50.
Un altro fronte si è aperto a Tortolì, in località Is Mendulas, dove l’intervento è stato gestito dal Corpo forestale di Tortolì e dal GAUF di Lanusei. In questo caso è stato necessario l’impiego di due elicotteri provenienti da Villasalto e San Cosimo. A terra sono intervenuti anche i volontari di Barisardo e tre squadre Forestas arrivate da Baunei, Tortolì e Cardedu.
Situazione ancora in evoluzione, invece, nel territorio di Jerzu, in agro di Masoni Aregu, dove le fiamme stanno ancora bruciando la vegetazione. A coordinare le operazioni è la stazione forestale locale insieme al GAUF Lanusei. Sul posto stanno operando tre squadre Forestas provenienti da Jerzu, Ulassai e Tertenia. Il lavoro a terra è affiancato da due elicotteri della flotta regionale, decollati da Villasalto e Pula, e da un Canadair giunto dalla base operativa di Olbia.
Il Corpo forestale e tutte le forze in campo restano in stato di massima allerta. L’ondata di caldo, la vegetazione secca e il vento rendono estremamente alto il rischio incendi su tutto il territorio regionale.

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