Francia: gigantesco incendio in impianto chimico. Senna a rischio inquinamento

#mondo Spaventoso incendio a Rouen, in un sito industriale per la produzione e la trasformazione di additivi per lubrificanti. Scuole chiuse e abitanti di 13 comuni invitati a rimanere in casa. Il prefetto della Normandia parla di rischio inquinamento della Senna
Paura a Rouen, Normandia. Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato nell’impianto chimico francese. E’ stato catalogato in base alla Direttiva europea Seveso, quindi ad alto rischio. Secondo quanto scrivono i media locali un’enorme nuvola di fumo denso e nero e fiamme altissime si sprigionano dai capannoni da cui provengono numerose esplosioni. Sul posto 130 vigili del fuoco per contrastare le violente fiamme che non accennano a diminuire.
Attorno alle 8 di mattina sono suonate per due volte le sirene di allerta alla popolazione per l’incendio. Gli abitanti di 13 comuni sono stati invitati a rimanere in casa. Una densa nube nera si è levata dal sito industriale per la produzione e la trasformazione di additivi per lubrificanti. Ad andare in fiamme sarebbe stato, però, un sito di stoccaggio merci, non tossico e le prime analisi non evidenziano pericoli. E’ stato comunque istituito un perimetro di sicurezza di 500 metri intorno all’impianto e le scuole di ogni grado nella zona nord di Rouen resteranno chiuse in via precauzionale.
Il prefetto della Normandia, Pierre-Andrè Durand, ha posto la questione di “un rischio di inquinamento della Senna“, causato dall’incendio di Rouen. “Continuiamo a combattere contro le fiamme con il rischio di inquinamento della Senna a causa del debordamento dei bacini di ritenzione”, ha detto alla stampa. Lo stabilimento Lubrizol si trova a Rouen dal 1954 e produce additivi per lubrificanti. Non è la prima volta che il sito industriale fa notizia: nel gennaio del 2013 il cattivo odore sprigionato dall’impianto è diventato un caso di “crisi sanitaria” a livello nazionale. La fuga di un gas, il metantiolo incolore caratterizzato dall’odore fetido, simile al cavolo marcio, ha portato conseguenze fino all’Ile-de-France e anche in Inghilterra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Orgosolo, un canto per la Pace: l’emozionante esibizione dei Tenore Murales sulla scalinata per Gaza – VIDEO

La voce profonda della Sardegna si è così unita idealmente al grido silenzioso di chi soffre nel cuore del conflitto israelo-palestinese - VIDEO
In un’atmosfera densa di emozione e significato, il gruppo vocale Tenore Murales di Orgosolo ha offerto uno spettacolo indimenticabile, intonando un canto tradizionale sulla scalinata del paese barbaricino recentemente dipinta con i colori della Palestina.
A Orgosolo una scalinata per Gaza: colori, simboli e un messaggio che grida giustizia
Un gesto simbolico, nato dall’iniziativa delle donne orgolesi, che hanno trasformato quei gradini in un messaggio visivo di pace, solidarietà e speranza tra due popoli ancora segnati dalla guerra.
Il canto (nel video di Ester Dessì), risuonando tra le antiche mura del centro, ha intrecciato il suono profondo e arcaico del canto a tenore — patrimonio immateriale dell’UNESCO — con la forza visiva della scalinata, divenuta oggi luogo di memoria e impegno civile.
Scalinata per Gaza, le foto delle donne di Orgosolo mentre la dipingono
Il gruppo Tenore Murales, noto in Sardegna e oltre per la sua intensa attività artistica, rappresenta una delle espressioni più autentiche della polifonia isolana. Oltre alla tradizione, la loro musica si apre a orizzonti innovativi, come dimostrano le collaborazioni con artisti contemporanei, tra cui il celebre Paolo Angeli e la sua chitarra sarda preparata, capace di fondere suoni ancestrali e sperimentazione.
L’esibizione è stata un momento di rara potenza simbolica, in cui l’arte si è fatta strumento di dialogo e invito alla riconciliazione. La voce profonda della Sardegna si è così unita idealmente al grido silenzioso di chi soffre nel cuore del conflitto israelo-palestinese, ribadendo il ruolo della cultura come ponte tra le identità e forza viva per costruire un futuro di pace.

© RIPRODUZIONE RISERVATA