Inferno di fuoco a Gran Canaria: 1700 ettari di vegetazione distrutti e 4mila persone evacuate
#mondo Enorme, nuovo e violento incendio a Gran Canaria: 4mila gli evacuati e 1700 ettari di vegetazione andati in cenere. Circa 600 persone al lavoro per spegnere i roghi
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Circa 4mila persone sono state evacuate a Gran Canaria, in Spagna, a causa del secondo incendio scoppiato nell’arco di una settimana sull’isola atlantica. Le fiamme sono divampate presso la cittadina di Valleseco e, dividendosi in due direzioni, hanno già bruciato circa 1.700 ettari di vegetazione.
Circa 600 persone, tra vigili del fuoco, militari e volontari, stanno cercando di spegnere i roghi, supportate da nove elicotteri e due aerei. La notizia è stata riportata da TgCom.
Le autorità hanno avvertito che ci sono forti possibilità che l’incendio si estenda, mentre sull’isola la temperatura sfiora i 40 gradi, con forti venti e scarsa umidità. Angel Victor Torres, presidente della regione delle Canarie, ha parlato di “danno ambientale già avvenuto”. “Stiamo affrontando una situazione complessa nella quale la sicurezza delle persone è la priorità”. Le evacuazioni sono avvenute in almeno 40 villaggi nella zona di Valleseco. A causa delle alte temperature, metà delle province spagnole sono in stato di allerta per il pericolo di incendi.
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Calenda si tatua il simbolo ucraino e scoppia il caso: botta e risposta con l’ambasciata russa

Il tatuaggio di Calenda, nato come gesto personale di solidarietà, è diventato un nuovo terreno di scontro nella comunicazione politica tra Roma e Mosca.
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Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha scelto di imprimere sul proprio polso il tridente, simbolo nazionale dell’Ucraina. Lo ha annunciato sui suoi profili social, pubblicando la foto del nuovo tatuaggio accompagnata dal messaggio: “E mo’ ce lo siamo tatuati per la vita. #SlavaUkraina”. Un gesto di sostegno dichiarato a Kiev, in un momento in cui la guerra prosegue e la solidarietà internazionale resta tema centrale nel dibattito politico.

Foto dal profilo IG
Il tridente si aggiunge a una serie di tatuaggi già presenti sul corpo del senatore: anni fa, durante la campagna elettorale per il Comune di Roma, decise di incidere sulla pelle la scritta SPQR. Successivamente arrivò una A ispirata al nome del suo partito, Azione. Tra i suoi tatuaggi è presente anche un disegno di squalo, animale che Calenda considera simbolico e personale.
La scelta non è passata inosservata a livello internazionale. L’ambasciata russa in Italia ha pubblicato sui social un commento fortemente critico, sostenendo che il tridente richiamerebbe figure storiche ucraine definite come “nazionalisti e collaborazionisti”. Nel messaggio si afferma che il gesto equivalga a una sorta di adesione a quell’eredità, con toni duri riguardo alla storia dei conflitti del Novecento.
Calenda ha replicato immediatamente. Nel suo messaggio ha ribadito la propria posizione a favore della libertà e dell’indipendenza ucraina, contestando il senso dell’accusa. La risposta del leader di Azione si chiude con parole nette: “Verrete sconfitti. Come è stata sconfitta l’Urss. La libertà alla fine vince sempre sulla tirannia. Se vi spaventa un tatuaggio vuol dire che lo sapete già. Slava Ukraïni.”
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