Perù: Víctor studia sotto a un lampione perchè a casa sua non hanno luce. La sua storia a lieto fine

#mondo La sua storia ha fatto il giro del mondo, finchè non è arrivata in Bahrein da un filantropo che ha deciso di pagargli gli studi, ha trovato un lavoro alla mamma e ha aiutato la famiglia a sistemare la casa
I suoi genitori sono così poveri da non potersi permettere di pagare la bolletta della luce, ma lui si è rimboccato le maniche e ha deciso di andare in strada, utilizzando il lampione davanti a casa, a Moche in Perù, per leggere e fare i compiti. Seduto sul marciapiede, curvo sui libri: la sagoma di Víctor Martín Angulo Córdoba, studente 11enne, ha fatto il giro del mondo grazie alle riprese delle telecamere di sicurezza. Ed è proprio questo video che gli ha cambiato la vita. La notizia è stata riportata da TgCom e da moltissime testate locali.
Le immagini hanno permesso a Yaqoob Yusuf Ahmed Mubarak, filantropo del Bahrein, di venire a conoscenza della storia del ragazzo: ha così deciso di aiutare economicamente la sua famiglia per potergli permettere di studiare. Il ricco trentaduenne ha finanziato la ricostruzione dell’umile casa di Victor, ha aiutato la mamma del bambino a trovare un lavoro per potergli così assicurare una migliore qualità di vita, e ha anche promesso di finanziare le riparazioni della scuola del ragazzo. Una storia a lieto fine, riportata prima dai quotidiani locali, poi rimbalzata in tutto il mondo. Víctor ha ringraziato pubblicamente il suo benefattore e gli ha promesso di continuare a studiare e di diventare poliziotto: vuole lottare contro i corrotti, i ladri e le droghe.

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Il Sindaco di Olbia Settimo Nizzi in visita alla centenaria Antonietta Lorenzi: “Un esempio di vita e forza”

E' stato l’amore per la famiglia a portarla in Sardegna: ha seguito la figlia Ornella quando quest’ultima si è trasferita a Olbia, e da allora ha trovato qui la sua nuova casa.
Un compleanno speciale, una giornata indimenticabile. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha fatto visita ad Antonietta Lorenzi, che il 14 giugno ha spento cento candeline. Una vita lunga un secolo, vissuta con determinazione, amore e dedizione alla famiglia.
Nata a Ventimiglia nel 1925 e cresciuta tra le bellezze della Liguria, Antonietta si è poi trasferita a Como, dove ha vissuto per molti anni accanto al marito. Ma è stato l’amore per la famiglia a portarla in Sardegna: ha seguito la figlia Ornella quando quest’ultima si è trasferita a Olbia, e da allora ha trovato qui la sua nuova casa.
Oggi Antonietta è circondata da una bellissima famiglia: oltre alla figlia, può contare sull’affetto di due nipoti e ben sei pronipoti, che rappresentano la gioia più grande della sua vita. Durante la visita, il primo cittadino di Olbia ha voluto portare a nome di tutta la comunità un omaggio floreale e una targa ricordo, ringraziandola per la sua testimonianza di resilienza e amore familiare.
“Antonietta è un simbolo di longevità e saggezza – ha dichiarato il sindaco Settimo Nizzi –. È un onore poter celebrare un traguardo così importante con una persona che ha attraversato un intero secolo con dignità e affetto verso i suoi cari”.
La visita si è svolta in un clima festoso e intimo, tra sorrisi, ricordi e qualche inevitabile emozione. Antonietta, visibilmente commossa, ha ringraziato tutti con parole semplici ma profonde: “La mia ricchezza sono loro, la mia famiglia”.

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