“Mamma, la polizia”, diceva per avvisare il padrone, un pusher brasiliano. Nei guai pappagallo “palo”

#mondo Il padrone spacciava e lui faceva da palo e, al grido di "Mamma, la polizia", lo avvisava dell'arrivo delle forze dell'ordine. Il pusher ora è stato arrestato e il pappagallo portato in uno zoo locale. Ma non è la prima volta che un volatile viene coinvolto in traffici di droga
La notizia del pappagallo arrestato in Brasile, nello stato del Piauí, è diventata presto virale facendo il giro del mondo. L’animale era stato addestrato dal suo padrone, uno spacciatore, per fare da “palo” e per avvisare dell’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. “Mamma, la polizia” era la frase concordata. Come riporta TgCom, lunedì 22 aprile un blitz degli agenti ha però incastrato entrambi. Lo spacciatore ha tentato invano la fuga. La polizia ha arrestato lui e un’altra donna. Oltre al pappagallo, che adesso si trova in uno zoo locale.
Un giornalista brasiliano ha detto che dopo l’arresto l’animale non ha emesso alcun suono: “E’ stato silenzioso”. Non è la prima volta che un pappagallo viene coinvolto in traffici di droga. Nel 2010, in Colombia, è accaduto a un volatile di nome Lorenzo. Era addestrato per urlare “Corri! Corri!” (in spagnolo) non appena avesse visto un poliziotto.

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Sardegna in fiamme: 15 incendi in un solo giorno, tre interventi con mezzi aerei

Il Corpo forestale e tutte le forze in campo restano in stato di massima allerta. L’ondata di caldo, la vegetazione secca e il vento rendono estremamente alto il rischio incendi su tutto il territorio regionale.
Una giornata di fuoco, in senso letterale, per la Sardegna: sono 15 gli incendi registrati oggi in diverse zone dell’isola. Tre di questi hanno richiesto l’intervento di mezzi aerei, con due elicotteri regionali e, in un caso, anche un Canadair proveniente da Olbia. I roghi più significativi si sono sviluppati nei territori di Pattada, Tortolì e Jerzu, coinvolgendo numerose squadre antincendio coordinate dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
A Pattada, le fiamme hanno interessato la località S’Adrimissa, percorrendo diversi ettari di macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale forestale delle stazioni di Pattada e Ozieri, supportati da due elicotteri della flotta regionale decollati dalle basi di Farcana e Anela, che hanno effettuato in totale 27 lanci d’acqua. Sul posto sono intervenuti anche i Barracelli di Pattada, una squadra Forestas e i Vigili del fuoco di Ozieri. L’incendio è stato domato nel pomeriggio, intorno alle 15:50.
Un altro fronte si è aperto a Tortolì, in località Is Mendulas, dove l’intervento è stato gestito dal Corpo forestale di Tortolì e dal GAUF di Lanusei. In questo caso è stato necessario l’impiego di due elicotteri provenienti da Villasalto e San Cosimo. A terra sono intervenuti anche i volontari di Barisardo e tre squadre Forestas arrivate da Baunei, Tortolì e Cardedu.
Situazione ancora in evoluzione, invece, nel territorio di Jerzu, in agro di Masoni Aregu, dove le fiamme stanno ancora bruciando la vegetazione. A coordinare le operazioni è la stazione forestale locale insieme al GAUF Lanusei. Sul posto stanno operando tre squadre Forestas provenienti da Jerzu, Ulassai e Tertenia. Il lavoro a terra è affiancato da due elicotteri della flotta regionale, decollati da Villasalto e Pula, e da un Canadair giunto dalla base operativa di Olbia.
Il Corpo forestale e tutte le forze in campo restano in stato di massima allerta. L’ondata di caldo, la vegetazione secca e il vento rendono estremamente alto il rischio incendi su tutto il territorio regionale.

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