Abbandonata dalla mamma tossicodipendente è stata adottata dall’infermiera che la curava

#Mondo Nata prematura era stata abbandonata dalla mamma tossicodipendente. Dopo due anni quell'infermiera che andava tutti i giorni a trovarla è diventata la sua mamma
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Il suo grande desiderio di diventare mamma non poteva essere esaudito, ma il destino ha fatto la sua parte. Liz Smith, infermiera 45enne del Franciscan Children’s hospital di Boston, ora ha una figlia, Gisele: nata prematura nel 2016, a 29 settimane da madre tossicodipendente che l’aveva abbandonata, sottoposta a tutte le terapie del caso e alla disintossicazione da narcotici, la piccola per due anni è stata accudita da Liz e nessuno l’ha mai reclamata.
Così, come racconta l’infermiera alla Cnn, iniziò a fare regolarmente visita alla piccola, rimasta a lungo in terapia intensiva. “Era una specie di ricompensa dopo una lunga giornata di lavoro”, ricorda la donna. Quando, poi, a giugno 2018 lo Stato del Massachusetts ha tolto la potestà genitoriale alla mamma e al papà naturali, per Liz e Gisele la strada di una vita finalmente insieme è diventata in discesa. Ad ottobre l’udienza che le ha rese madre e figlia: le cure, finalmente, a casa e la loro storia sul blog dell’infermiera.

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Maltratta la moglie e frusta i figli minorenni, arrestato a Iglesias

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.
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Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Iglesias con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La scorsa notte al 112 è arrivata una segnalazione per una violenta lite domestica.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 40enne avrebbe aggredito la moglie e sottoposto i due figli minorenni a punizioni corporali, tra cui frustate e costrizioni fisiche. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo stava ancora inveendo contro la donna, che poco prima era riuscita a fuggire in strada cercando aiuto.
Anche davanti ai militari, l’uomo ha continuato a insultare e minacciare di morte la moglie. Le indagini successive hanno confermato che anche i figli erano stati vittime di maltrattamenti.
Il 40enne è stato quindi bloccato e trasferito al carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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