Luke Perry in gravissime condizioni. I medici definiscono l’ictus “devastante”

#Mondo Luke Perry in gravissime condizioni: lʼattore è ricoverato da ieri per un un ictus definito dai medici "devastante"
Tanta preoccupazione per le condizioni di salute di Luke Perry, ricoverato giovedì per un ictus, che i medici hanno definito come “devastante“. Come riporta TgCom, l’attore di “Beverly Hills 90210” sarebbe in coma farmacologico, come confermato dalla famiglia.
Una delle prime persone a dedicare in Rete un pensiero all’attore è stata Shannen Doherty, sua collega nella serie cult anni 90. Perry era il bello e maledetto Dylan McKay e lei era invece Brenda Walsh, la ragazza che lo amava. L’attrice ha postato via Instagram la foto di un abbraccio tra loro due, tratta da una delle scene di “Beverly Hills 90210” e ha condiviso un commovente pensiero: “Amico mio. Ti stringo forte e ti do la mia forza”. Anche Ian Ziering, che interpretava Steve in “Beverly Hills 90210”, ha condiviso sui social una vecchia foto che lo ritrae in compagnia dell’amico, corredato da un messaggio accorato: “Nessuna parola può esprimere quello che il mio cuore ha provato apprendendo questa notizia tremenda. Diciamo tutti una preghiera affinché guarisca presto”.
Luke Perry è anche protagonista delle tre stagioni del teen drama “Riverdale” e dai suoi colleghi arrivano tanti messaggi di vicinanza e incoraggiamento in questo momento. Sui social, Lili Reinhart ha pubblicato un loro selfie insieme (scrivendo: “Ti penso, Luke. E prego affinché tu stia meglio”), mentre Marisol Nichols si rivolge a lui con un “Pensando a questo uomo meraviglioso. Ti amiamo, Luke”. Cole Sprouse invece ha condiviso su Instagram una foto sorridente di Luke. Stessa cosa ha fatto anche Skeet Ulrich, con uno scatto dell’attore in piscina.

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Novità negli aeroporti italiani: non serve più il documento d’identità, basta la carta d’imbarco

Ecco perché l'Enac ha preso questa decisione.
Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.
La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.
Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:
- Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
- Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.
Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.

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