Orrore in India: bambina di 3 anni stuprata. Ora è in pericolo di vita

#Mondo New Delhi. La piccola è stata stuprata da un 40enne custode del condominio in cui vive. Ritrovata sulle scale priva di sensi è stata portata in ospedale e operata. Al momento è in prognosi riservata
India choc: a New Delhi una bambina di tre anni è stata stuprata nel condominio della casa in cui vive. Ad abusare della piccola, ritrovata sulle scale sanguinante e priva di conoscenza, è stato il custode dello stabile, un uomo di 40 anni arrestato dalla polizia. Portata in ospedale e operata, la bimba si trova in prognosi riservata, così come spiegato dalla commissaria per le Donne della capitale indiana, Swati Maliwal.
Come riporta Tgcom, lo stupro è avvenuto nel quartiere di Bidanpur proprio in occasione dell’anniversario della violenza che, sei anni fa, portò alla morte, dopo 13 giorni di agonia, di Nirbhaya, la studentessa violentata su un autobus privato da sette uomini, tra cui l’autista. Quell’episodio, seguito da un movimento di protesta contro le violenze sessuali, contribuì ad abbattere il muro di silenzio e omertà sugli stupri ai danni delle bambine che avvengono in India. Ma nonostante la nuova consapevolezza e l’inasprimento delle pene, le cifre sono raccapriccianti. Secondo recenti dati del governo indiano, infatti, il 52% dei bambini indiani ha subito abusi: nel 2016 sono stati registrati 19.765 stupri su minori, ogni 155 minuti un bambino sotto i sedici anni subisce violenza, e ogni 13 ore uno sotto i dieci.

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Dal dolore alla speranza: il nipote del Papa riesce a partecipare al funerale dello zio grazie a una donazione

Infermiere a Buenos Aires, non avrebbe potuto permettersi il volo per Roma: il costo era troppo alto per le sue possibilità. La notizia ha attraversato l’oceano, toccando il cuore di un'italiana che ha scelto di restare anonima.
«Non ce la faccio, non posso.» Con voce bassa, Mauro Bergoglio, nipote di Papa Francesco e figlio di Oscar, aveva risposto così a una radio argentina. Infermiere a Buenos Aires, non avrebbe potuto permettersi il volo per Roma: il costo era troppo alto per le sue possibilità.
La notizia ha attraversato l’oceano, toccando il cuore di un’italiana che ha scelto di restare anonima. Senza esitare, ha regalato a Mauro e a sua moglie due biglietti aerei.
E così, grazie a un gesto di solidarietà silenziosa, anche loro hanno potuto essere presenti questa mattina a Piazza San Pietro, stringendosi per l’ultimo saluto a chi ha sempre difeso i più umili.

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