Uccide un gatto infilandolo nella lavatrice: nei guai una giovane donna spagnola

Uccide un gatto infilandolo nella lavatrice in azione: nei guai una giovane donna spagnola. Ha preso il gatto nero è lo ha infilato nella lavatrice per punirlo. Il crimine? Aveva cercato di mettere incinta la sua gatta mentre era
Uccide un gatto infilandolo nella lavatrice in azione: nei guai una giovane donna spagnola.
Ha preso il gatto nero è lo ha infilato nella lavatrice per punirlo. Il crimine? Aveva cercato di mettere incinta la sua gatta mentre era in calore. La donna ha filmato l’intera scena, mentre l’animale miagolava disperato, postando poi il video su Instagram col titolo “Gatolavadora“.
Il gatto è miracolosamente sopravvissuto al primo lavaggio, ma il secondo gli è stato fatale. Il filmato termina col felino immortalato a fine ciclo agonizzante e incapace di muovere le zampe anteriori. Protagonista dell’atto di crudeltà è una 23enne originaria di Mengibar, nella provincia andalusa di Jaén, in Spagna, identificata dalle autorità solo con le iniziali E. M. V. M. e per la quale il Partito Animalista (PACMA) ha chiesto “una pena detentiva esemplare”, sebbene la legge spagnola preveda una condanna massima di un anno e mezzo (che di solito viene sospesa in caso di primo reato) per chi maltratta gli animali, causando loro la morte.
Ben 320.000 persone hanno firmato la petizione su change.org per chiedere che “la psicopatica che ha ucciso il gatto nella lavatrice” venga punita come merita.

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Sardegna in fiamme: 15 incendi in un solo giorno, tre interventi con mezzi aerei

Il Corpo forestale e tutte le forze in campo restano in stato di massima allerta. L’ondata di caldo, la vegetazione secca e il vento rendono estremamente alto il rischio incendi su tutto il territorio regionale.
Una giornata di fuoco, in senso letterale, per la Sardegna: sono 15 gli incendi registrati oggi in diverse zone dell’isola. Tre di questi hanno richiesto l’intervento di mezzi aerei, con due elicotteri regionali e, in un caso, anche un Canadair proveniente da Olbia. I roghi più significativi si sono sviluppati nei territori di Pattada, Tortolì e Jerzu, coinvolgendo numerose squadre antincendio coordinate dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
A Pattada, le fiamme hanno interessato la località S’Adrimissa, percorrendo diversi ettari di macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale forestale delle stazioni di Pattada e Ozieri, supportati da due elicotteri della flotta regionale decollati dalle basi di Farcana e Anela, che hanno effettuato in totale 27 lanci d’acqua. Sul posto sono intervenuti anche i Barracelli di Pattada, una squadra Forestas e i Vigili del fuoco di Ozieri. L’incendio è stato domato nel pomeriggio, intorno alle 15:50.
Un altro fronte si è aperto a Tortolì, in località Is Mendulas, dove l’intervento è stato gestito dal Corpo forestale di Tortolì e dal GAUF di Lanusei. In questo caso è stato necessario l’impiego di due elicotteri provenienti da Villasalto e San Cosimo. A terra sono intervenuti anche i volontari di Barisardo e tre squadre Forestas arrivate da Baunei, Tortolì e Cardedu.
Situazione ancora in evoluzione, invece, nel territorio di Jerzu, in agro di Masoni Aregu, dove le fiamme stanno ancora bruciando la vegetazione. A coordinare le operazioni è la stazione forestale locale insieme al GAUF Lanusei. Sul posto stanno operando tre squadre Forestas provenienti da Jerzu, Ulassai e Tertenia. Il lavoro a terra è affiancato da due elicotteri della flotta regionale, decollati da Villasalto e Pula, e da un Canadair giunto dalla base operativa di Olbia.
Il Corpo forestale e tutte le forze in campo restano in stato di massima allerta. L’ondata di caldo, la vegetazione secca e il vento rendono estremamente alto il rischio incendi su tutto il territorio regionale.

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