Lo sapevate? A Milano c’è un angolo di Inghilterra

Che Milano sia una città dal respiro internazionale è indiscutibile. A testimoniarlo sono anche le sue architetture più insolite, come le affascinanti Villette Tudor di via Giambologna, in zona Navigli Con il loro caratteristico stile a graticcio tipico dei paesi
Che Milano sia una città dal respiro internazionale è indiscutibile. A testimoniarlo sono anche le sue architetture più insolite, come le affascinanti Villette Tudor di via Giambologna, in zona Navigli
Con il loro caratteristico stile a graticcio tipico dei paesi anglosassoni e dell’Europa centrale, sembrano uscite direttamente da una contea inglese. Recentemente, le due villette sono state ristrutturate, mantenendo intatto il loro fascino d’altri tempi. Ma come sono arrivate a Milano?
Le origini reali di queste insolite costruzioni sono avvolte nel mistero e si intrecciano con due diverse storie.

Villette Tudor Milano PH Giuseppe Piredda
La prima, riportata dalla rivista Abitare nel 1980, narra di una nobildonna inglese, sposata con un italiano, afflitta dalla nostalgia del suo paese. Per sentirsi più vicina alle proprie radici, avrebbe chiesto al marito di far costruire due villette in perfetto stile anglosassone. Proprio in quel periodo, a Milano si svolgeva una fiera internazionale dell’edilizia, dove erano esposti esempi di antiche dimore. Ispirata da questi modelli, la coppia decise di realizzare le villette nei pressi di via Giambologna, apportando alcune modifiche rispetto agli originali.

Villette Tudor Milano PH Giuseppe Piredda
La seconda versione, riportata nella rivista Sentieri in città – Notiziario di Boscoincittà e Parco delle Cave, attribuisce invece costruzione di una delle due villette a una coppia di commercianti tedeschi di pianoforti, che avrebbero voluto ricreare un angolo del loro paese d’origine a Milano. Sebbene non ci siano informazioni certe sull’architetto che progettò le villette, alcune testimonianze le attribuiscono all’ingegner Alberto Franceschini.
Le due costruzioni, caratterizzate da alti camini, decorazioni in legno e tetti spioventi, rappresentano una rarità nel panorama architettonico italiano. Una è di colore bianco, l’altra di un giallo acceso, ma entrambe sono ispirate allo stile Tudor Revival – in Inghilterra noto come Mock Tudor – una reinterpretazione ottocentesca dell’architettura Tudor, che fiorì tra il 1485 e il 1603. Questo stile, nato nel Regno Unito, ha influenzato molte costruzioni nei paesi anglosassoni, ma è raro trovarlo in Italia, rendendo le Villette Tudor di Milano un vero e proprio gioiello architettonico.

Villette Tudor Milano PH Giuseppe Piredda
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