Le prime tracce della cristianità a Milano: il fonte di San Barnaba

Conosciuto come il fonte di San Barnaba, questo luogo sarebbe stato utilizzato dall’apostolo per battezzare i primi cristiani milanesi.
Nel cortile di una casa vicino alla Basilica di Sant’Eustorgio si conserva il primo fonte battesimale della città: un luogo simbolo delle origini cristiane di Milano e delle prime celebrazioni liturgiche.
Nel cortile di una palazzina rosa, a pochi passi dalla Basilica di Sant’Eustorgio, si trovano le prime testimonianze della cristianità a Milano. Una lapide sulla facciata attesta la presenza del primo fonte battesimale della città, risalente ai tempi apostolici. Conosciuto come il fonte di San Barnaba, questo luogo sarebbe stato utilizzato dall’apostolo per battezzare i primi cristiani milanesi.
Secondo la tradizione, vicino all’attuale basilica era presente una sorgente d’acqua miracolosa. La sua storia viene riportata per la prima volta nel Libellus de situ civitatis Mediolani, un documento del X secolo. Si racconta che la sorgente fosse usata come fonte battesimale già all’epoca di San Caio, discepolo di San Barnaba e secondo vescovo di Milano (63-85 d.C.), e che in quel luogo si svolgessero le prime celebrazioni liturgiche della comunità cristiana.
Nel Trecento, il domenicano Galvano Fiamma collegò la sorgente all’apostolo Barnaba, considerato il primo evangelizzatore di Milano. Si narra che Barnaba preferisse vivere fuori dalle mura della città, lontano dal paganesimo, e che celebrasse all’aperto le prime messe nei pressi della sorgente. Una leggenda racconta inoltre che, durante una processione intorno alle mura cittadine, le statue pagane si sbriciolarono al passaggio di Barnaba e dei suoi seguaci, permettendogli così di entrare in città senza rendere omaggio agli dèi.
Dopo un lungo periodo di abbandono, il fonte di San Barnaba fu restaurato dal cardinale Federico Borromeo nel Seicento. Sopra la sorgente fece costruire una chiesa dedicata a San Barnaba, progettata dall’architetto Francesco Maria Richini, consacrata nel 1623 e demolita nel 1844.
Oggi, il primo fonte battesimale di Milano è custodito nel cortile di una casa al civico 8 di Piazza Sant’Eustorgio. Si presenta come un semplice bacino in granito serizzo, di circa 2 metri di lato, simbolo delle origini cristiane della città.

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