Nell’Arena Civica di Milano un tempo si facevano persino le battaglie navali
L'Arena Civica è un vecchio impianto milanese, intitolato nei primi anni Duemila al grande giornalista sportivo Gianni Brera. Realizzata sotto il dominio di Napoleone sul modello degli anfiteatri romani, fu inaugurata nel 1807. Nel 1910 venne disputata la prima gara dell'Italia ma un tempo venivano organizzate anche delle gigantesche battaglie navali.
Lo sapevate? Nell’Arena Civica di Milano un tempo si facevano persino le battaglie navali.
L’Arena Civica è un vecchio impianto milanese, intitolato nei primi anni Duemila al grande giornalista sportivo Gianni Brera. Realizzata sotto il dominio di Napoleone sul modello degli anfiteatri romani, fu inaugurata nel 1807. Nel 1910 venne disputata la prima gara dell’Italia ma un tempo venivano organizzate anche delle gigantesche battaglie navali.
L’Arena Civica di Milano, chiamata anche solo Arena, è un impianto sportivo polifunzionale. Ha forma ellittica con quattro ingressi monumentali, misura 238 metri di lunghezza e 116 di lunghezza e può accogliere fino a 30 mila spettatori. Per la costruzione furono utilizzate le pietre ricavate dalla demolizione delle fortificazioni spagnole del Castello Sforzesco e gli avanzi del castello di Trezzo sull’Adda.
Prima di diventare un impianto sportivo polifunzionale, ha ospitato spettacoli pubblici, circensi e naumachie, le famose simulazioni di battaglie navali. Le naumachie erano spettacoli che simulavano battaglie navali in bacini predisposti allo scopo, dove si rievocavano battaglie storiche. Il termine derivava da una trascrizione fonetica della parola greca indicante una battaglia navale (ναυμαχία / naumakhía), indicante in seguito anche i vasti bacini artificiali ad essa dedicata.
Ospitò anche il circo di Buffalo Bill, ascensioni in pallone aerostatico e il pattinaggio invernale. Nel 1895 si svolsero i campionati italiani di ciclismo.
Nel 1910 fu anche teatro dell’esordio assoluto della nazionale italiana di calcio contro quella francese, con gli azzurri vittoriosi sui transalpini 6-2.
L’Arena Civica, in occasione di questa partita d’esordio, accolse 4.000 spettatori. Si giocò alle 15,30: l’Italia indossò in questa partita d’esordio una maglia di colore bianco (scelto forse come colore neutro in attesa che si decidesse un’altra divisa), con pantaloncini bianchi oppure neri e calzettoni a piacere. Circa un anno dopo venne invece adottata la maglia azzurra, colore dello stendardo di Casa Savoia, ma a tutt’oggi il bianco è rimasto come colore della maglia di riserva.
Nella prima metà del Novecento, dal 1930 al 1947, l’Arena ospitò stabilmente le gare interne dell’Inter. Per un breve periodo, dall’ottobre del 1941 al giugno del 1945, divenne l’impianto casalingo dell’altra squadra milanese, il Milan. L’Arena ospitò gare di atletica leggera di livello internazionale; nel 1973 Marcello Fiasconaro stabilì il nuovo record mondiale degli 800 metri.
Fu anche teatro di eventi tragici: il 19 dicembre 1943 qui vennero fucilati otto antifascisti condannati a morte da un tribunale militare straordinario come rappresaglia dell’attentato al segretario dei fascisti di Milano.
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