Lo sapevate? Quale è la fontana più grande di Milano?
La fontana più grande di Milano è chiamata “Le Quattro Stagioni” per le quattro statue poste sui lati. È situata al centro di Piazza Giulio Cesare nel quartiere CityLife. Fu realizzata nel 1927 dall’architetto Renzo Gerla, che la progettò ricca di zampilli attorno al getto centrale e decorata di statue e pigne lungo il perimetro. Ha una storia triste e sanguinosa. Andiamo a scoprirla.
Lo sapevate? Quale è la fontana più grande di Milano?
La fontana più grande di Milano è chiamata “Le Quattro Stagioni” per le quattro statue poste sui lati. È situata al centro di Piazza Giulio Cesare nel quartiere CityLife. Fu realizzata nel 1927 dall’architetto Renzo Gerla, che la progettò ricca di zampilli attorno al getto centrale e decorata di statue e pigne lungo il perimetro. Ha una storia triste e sanguinosa. Andiamo a scoprirla.
La cosiddetta Fontana delle quattro stagioni sorge nel centro di Piazzale Giulio Cesare, a Milano. Fu inaugurata il 12 aprile 1927 in occasione dell’apertura dell’ottava Fiera Campionaria Internazionale. Il progetto fu dell’architetto Renzo Gerla, all’epoca funzionario dell’Ufficio tecnico del Comune di Milano.
Nel febbraio 1927 i lavori per la realizzazione della nuova Fiera di Milano, che stava nascendo sull’area della ex piazza d’armi, erano in stato molto avanzato e si rese necessario un degno assetto urbanistico al nuovo piazzale Giulio Cesare su cui prospettava il nuovo ingresso della Fiera. Su iniziativa del Podestà di Milano Ernesto Belloni fu deciso di attuare una proposta dell’architetto Ambrogio Annoni e risistemare il piazzale arricchendolo di una fontana monumentale. L’area del nuovo piazzale, di proprietà della Società Anonima Coop. Case economiche dei funzionari di Stato che vendette al Municipio il lotto, era infatti caratterizzata da una vasta depressione che, nei periodi di pioggia, era soggetta a vasti allagamenti; da qui la scelta di dotare l’area di uno specchio d’acqua artificiale. Annoni suggerì di affidare il compito al ventiseienne funzionario del Comune Renzo Gerla che godeva della sua stima poiché era stato suo studente al Politecnico dove si era laureato nel 1922.
Il Comune di Milano aveva necessità di realizzare in tempi strettissimi il progetto e di inaugurare l’opera il 12 aprile 1927, data dell’apertura della Campionaria; il Gerli si attivò quindi immediatamente disegnando un semplice basso recinto in pietra adornato da quattro statue rappresentanti le stagioni, sul modello iconografico delle precedenti realizzazioni di André Le Nôtre (1613-1700) per Versailles, di quella parigina in rue de Grenelle scolpita da Edmé Bouchardon (1698-1762) e di quella realizzata al parco del Valentino di Torino per l’Esposizione del 1898. I lavori procedettero speditamente dal febbraio all’aprile 1927; la pietra di ceppo, inizialmente prevista, venne sostituita con pietra di Sarnico a causa dell’inagibilità delle cave coperte dalle abbondanti nevicate. Le quattro statue previste, che sarebbero dovute essere fornite dall’architetto Portaluppi, non furono rese disponibili e quindi venne adottata la soluzione di acquistarle presso un professore di scultura di Vicenza, che ne aveva disponibilità. Trasportate a Milano furono quindi installate in tempo per l’inaugurazione della fontana, avvenuta il 12 aprile 1927. Esattamente un anno dopo, il 12 aprile 1928, piazzale Giulio Cesare fu teatro di un grave attentato dinamitardo anarchico ai danni del re Vittorio Emanuele III che provocò 20 morti e molti feriti: in quell’occasione la statua dell’Estate rimase distrutta dalle schegge e nel bacino centrale della fontana furono rinvenuti brandelli di corpi delle vittime. Le altre statue furono distrutte durante i bombardamenti anglo-americani del 1943. Solo alcuni anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1953, le statue furono rimpiazzate da copie realizzate dallo scultore Eros Pellini.
Oggi la fontana di piazzale Giulio Cesare, dopo la demolizione della vecchia Fiera di Milano di cui decorava il piazzale d’ingresso, ha come quinta il nuovo complesso CityLife, che fa da sfondo al piazzale.
L’ex quartiere fieristico, che per più di ottant’anni è stato il polo più importante di Milano e di tutta la Lombardia, sta subendo negli ultimi anni una riqualificazione e ristrutturazione. La zona dietro a Fieramilanocity, tra le fermate del metro Amendola e la recente Tre Torri, delimitano la zone sempre più oggetto di edificazioni di case e uffici (basti pensare alle torri Allianz e Generali), nonché di centri commerciali che vedranno la luce nel giro di pochi anni.
In questa atmosfera di grande modernità si colloca l’antica piazza. La fontana è composta tre vasche unite e crea dei meravigliosi giochi d’acqua con una serie di 48 getti che raggiungono, nei punti più alti, anche gli otto metri di altezza. Durante le ore serali questo spettacolo è ancora più bello da vedere grazie ai colori che si alternano e cambiano continuamente nei diversi getti.
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