Lo sapevate? Il Palazzo della Ragione è uno dei più antichi edifici pubblici ad essere sopravvissuto fino ai giorni nostri

Si tratta di uno degli edifici più antichi e caratteristici di Milano. Si trova in piazza dei Mercanti, dirimpetto alla Loggia degli Osii. Viene chiamato anche "Palazz"in dialetto milanese, oppure "Broletto Nuovo". Scopriamo tutti i segreti di questo luogo tipico della città che dopo anni di incuria è stato recentemente restaurato.
Lo sapevate? Il Palazzo della Ragione è uno dei più antichi edifici pubblici ad essere sopravvissuto fino ai giorni nostri
Costruito nel XIII secolo come sede del tribunale e del mercato, è considerato uno dei più importanti esempi di architettura gotica in Italia. La sua sala principale, detta Sala delle Cariatidi, è famosa per le sue dodici colonne scolpite con figure femminili e per il soffitto a volta a crociera che raggiunge i 27 metri di altezza. Dopo anni di incuria è stato recentemente restaurato.
Il Palazzo della Ragione, vera memoria medievale, è uno degli edifici storici più importanti della città.
Si tratta di uno degli edifici più antichi e caratteristici di Milano. Si trova in piazza dei Mercanti, dirimpetto alla Loggia degli Osii. Viene chiamato anche “Palazz”in dialetto milanese, oppure “Broletto Nuovo”. Scopriamo tutti i segreti di questo luogo tipico della città.
Il broletto in Lombardia rappresentava il Palazzo Municipale. Il broletto o arengario a partire dall’XI secolo, identifica nelle città lombarde l’area recintata dove si solevano svolgere le assemblee cittadine e l’amministrazione della giustizia. In seguito il termine venne usato per indicare il palazzo dei consoli, del podestà e genericamente il palazzo municipale.
Il Palazzo della Ragione era l’antico Palazzo di Giustizia e sorgeva isolato, al centro di quella che un tempo era piazza Mercanti. Realizzato nel 1233, viene alterato nel 1771 con l’aggiunta delle volte del portico e del secondo piano e successivamente radicalmente trasformato e ridotto tra il 1867 e il 1878. E’ il più vasto dei palazzi pubblici medioevali della Lombardia e la sua costruzione si deve al podestà Oldrado da Tresseno.
Perché viene chiamato Palazzo della Ragione? Il nome dell’edificio pubblico in cui si svolgeva l’attività giudiziaria deriva dal fatto che in quel luogo i giudici rendevano “ragione” ai cittadini delle loro doglianze.
Milano ebbe tre broletti: il più antico è il Broletto Vecchio, contiguo all’arcivescovado e al Duomo, in seguito trasformatosi in Palazzo Reale, che fu sede del municipio fino al 1251; il secondo detto Nuovo, ovvero il Palazzo della Ragione, che fu sede municipale dal 1251 al 1786; e il terzo, detto Nuovissimo, nella corsia di San Marcellino (oggi via Broletto), già Palazzo Carmagnola, che fu sede municipale dal 1786 al 1861, quando gli uffici comunali vennero trasferiti presso Palazzo Marino, dove si trovano tuttora.
Palazzo della Ragione fu il centro della vita della città dall’anno del suo completamento (1251: i lavori di costruzione iniziarono invece nel 1228) quando fu eretto per volontà del podestà Aliprando Faba come semplice portico aperto per le assemblee, arbitraggi e ordinanze. Nel 1233 il Podestà Oldrado da Tresseno (o Dresano) ordinò la costruzione di un piano superiore con una grande sala per le riunioni più importanti. Anticamente all’interno del Palazzo della Ragione era conservato il Carroccio di Milano.
Il palazzo rimase inalterato fino al 1773, quando l’imperatrice Maria Teresa d’Austria diede ordine all’architetto Francesco Croce di sopraelevarlo ancora di un piano.Gli spazi furono completamente rinnovati da Francesco Croce, il quale obliterò le trifore medievali, sopralzò l’edificio realizzando degli ampi finestroni ovali e lo ridusse allo stile neoclassico, dando così vita alla nuova sede degli archivi notarili. L’edificio divenne sede del governo regionale, la Congregazione dello Stato.
Nel 1854, su progetto dell’architetto Enrico Terzaghi, il portico del pianterreno fu chiuso a vetrate sostenute da tralicci di ghisa, e il soffitto fu poi sostituito da archi a volte a vela. Tra il 1866 e il 1870 il Palazzo della Ragione ospitò la prima sede della Banca Popolare di Milano. Tra il 1905 ed il 1907 venne nuovamente aperto il grande ambulacro.
Con la rinascita dell’interesse per l’architettura medioevale gli intonaci che ricoprivano la parte antica dell’edificio furono rimossi, le finestre smurate.
L’edificio ha una pianta rettangolare che si apre come una vera e propria piazza coperta, con due ampie navate di portici. Tali portici consistono in sette archi nei lati maggiori e in due in quelli minori, posizionati su grossi pilastri di pietra.
Il piano superiore presenta in facciata verso la piazza cinque grandi trifore, asimmetriche rispetto alle arcate sottostanti, oltre ad una finestrella ad arco tondo con l’altorilievo di Oldrado da Tresseno e la lapide commemorativa della costruzione a suo nome. Le finestre sono incorniciate da cordonature in cotto con arco di mattoni e di pietra e racchiudono tre archetti minori poggianti su colonne con capitelli a foglie. Nella nicchia si trova la statua di Oldrado.

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