Lo sapevate? Nella Pinacoteca di Brera sono conservati alcuni dei quadri più famosi del Mondo
La Pinacoteca di Brera è uno scrigno di tesori di inestimabile bellezza. Nella collezione potrai ammirare le opere d’arte di uno dei musei più belli al mondo. La collezione di opere d’arte contiene alcuni tra i massimi capolavori della storia dell’arte mondiale. Scopri quali.
Lo sapevate? Nella Pinacoteca di Brera sono conservati alcuni dei quadri più famosi del Mondo.
La Pinacoteca di Brera è uno dei musei più famosi del mondo. Nella ricchissima collezione è possibile ammirare alcune delle opere più famose del mondo. Il museo contiene diversi capolavori della storia dell’arte mondiale. Andiamo a vederli
La Pinacoteca ha sede nel grande palazzo di Brera, che ospita anche altre istituzioni: la Biblioteca Nazionale Braidense, l’osservatorio di Brera, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e l’Accademia di Belle Arti. L’edificio era stato costruito nell’antica, incolta terra “braida” (o “breda”, parola che nella bassa latinità aveva il significato di campo suburbano), da cui presero il nome Brera tanto il palazzo quanto il quartiere.
Il palazzo si apre su un cortile circondato da un elegante porticato su due piani, al cui centro è situato il Monumento a Napoleone I ideato da Antonio Canova.
La Pinacoteca è una galleria nazionale d’arte antica e moderna, collocata nell’omonimo palazzo, uno dei complessi più vasti di Milano con oltre 24 000 metri quadri di superficie.
Il museo espone una delle più celebri raccolte in Italia di pittura, specializzata in pittura veneta e lombarda, con importanti pezzi di altre scuole. Inoltre, grazie a donazioni, propone un percorso espositivo che spazia dalla preistoria all’arte contemporanea, con capolavori di artisti del XX secolo.
L’esposizione nasce nel 1809 per scopi educativi legati alla formazione degli studenti che frequentavano l’Accademia di Belle Arti. La raccolta fu voluta direttamente da Maria Teresa d’Austria.
Durante il periodo napoleonico, la Pinacoteca viene aperta al pubblico con lo scopo di mostrare le opere più famose tra quelle presenti nei territori assoggettati alla Francia.
Sempre nel corso dell’Ottocento, con la soppressione degli ordini religiosi voluta da Napoleone, entrano a far parte della collezione anche quadri e tele proveniente dalle chiese e dai monasteri della Lombardia ormai chiusi.
Grazie anche a numerose donazioni, oggi la Pinacoteca di Brera ospita più di 400 opere, distribuite in 38 sale, che permettono al visitatore di ammirare l’evoluzione dell’arte italiana dal XIV al XX secolo.
Le 38 sale che costituiscono la Pinacoteca di Milano sono un susseguirsi di capolavori sia di artisti italiani che stranieri dal XIV al XIX secolo.
Tra i quadri più famosi lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, il “Cristo Morto” del Mantegna, “Cena in Emmaus” di Caravaggio, il “Bacio” di Hayez, la “Pietà di Giovanni Bellini” e tanti altri.
Un tratto caratteristico di Brera, che lo differenzia da altri musei italiani, è la presenza di grandi capolavori di diverse scuole: lombarda, toscana e dell’Italia Centrale, veneta oltre che di dipinti importanti di scuola fiamminga.
Questo deriva dall’impostazione data al museo fin dall’epoca napoleonica, quando fu concepito come luogo rappresentativo di tutta l’arte italiana di ogni epoca e di ogni regione, accogliendo opere prelevate da chiese e conventi (parte dei quali soppressi), nell’ottica illuministica e “rivoluzionaria” (che condivide con il Museo del Louvre) di mettere a disposizione del pubblico quadri fino allora difficilmente accessibili.
Tra le altre opere da vedere assolutamente La Flagellazione di Cristo (di Luca Signorelli), la Sacra Conversazione (di Piero Della Francesca), il Cristo alla Colonna (di Donato Bramante), il Cristo nell’Orto sorretto da un angelo (di Paolo Veronese), il ritrovamento del corpo di San Marco (di Tintoretto)
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