“Il Presidente della Repubblica ha convocato per oggi alle 12 al Quirinale il professor Mario Draghi”. Erano le 21,30 di ieri quando il portavoce del presidente Sergio Mattarella, Giovanni Grasso, fa questo annuncio ai giornalisti presenti nel salone delle Feste.

Oggi è il giorno di Draghi, e deve provare a mettere in piedi un governo del Presidente, un po’ come accadde con Mario Monti, scelto da Giorgio Napolitano nel novembre 2011. Secondo il Capo dello Stato il Paese non è in grado di affrontare in questo momento una campagna elettorale e il conseguente rallentamento dell’attività di Governo.

Mattarella ha ricordato che nelle precedenti consultazioni ci sono voluti come per esempio nel 2018 ci sono voluti 5 mesi per avere un nuovo Esecutivo, lasso di tempo inaccettabile in questo periodo in cui si devono prendere decisioni importanti e tempestive, come lo sblocco dei licenziamenti, e soprattutto il rischi di nuove ondate della pandemia con le pericolose varianti. Dunque il Presidente Mattarella ha fatto appello alle forze politiche perché diano l’appoggio a un governo Istituzionale di alto profilo, per garantire la necessaria continuità al Paese.

La Oprhys bombyliflora è una specie di orchidea selvatica presente dall’Asia minore fino a quasi tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia è presente solamente nelle regioni peninsulari e nelle isole e completamente assente nell’Italia settentrionale. La Ofride fior di bombo predilige le praterie aride, garighe e cespuglieti termofili, su suolo basico soleggiato, dal livello del mare fino ai 1000 m di quota.

Questa specie di orchidea selvatica è una pianta di piccole dimensioni, che raramente supera i 20 cm di altezza. I petali di questa specie di orchidea spontanea sono piccoli, di forma più o meno triangolare e di colore verde-giallastro, più scuri alla base e con caratteristica peluria concentrata soprattutto lungo il margine.

E’ un’orchidea spontanea poco appariscente, ma che solitamente si ritrova in popolazioni localmente abbondanti. Viene impollinata principalmente da api del genere Eucera, ma può ricorrere anche alla riproduzione vegetativa.

Il nome specifico si riferisce alla somiglianza del labello con alcune farfalle notturne dall’addome bruno-scuro ed ingrossato del genere Lasiocampa, più comunemente chiamate con il nome latino bombyx.