Draghi procede con le consultazioni. Cresce il fronte del sì in suo favore, solo Fratelli d’Italia per ora dichiaratamente contro

Oggi colloqui con Autonomie, Leu, Iv, Pd, FI e FdI. Domani Lega e Cinque Stelle
Secondo giorno di consultazioni di Mario Draghi per tentare di comporre la squadra di governo, dopo l’incarico ricevuto due giorni fa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ( e accettato con riserva).
I colloqui del presidente incaricato sono iniziati ieri e si concluderanno domani mattina. Ieri i gruppi più piccoli, oggi invece Iv, Pd, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Domani si chiuderanno con Lega e M5s. Per quanto riguarda i pentastellati, domani si attende l’arrivo a Montecitorio anche di Beppe Grillo.
Anche Casaleggio si trova nella Capitale. Il presidente dell’associazione Rousseau ha spiegato al Corriere: «Ho incontrato diversi parlamentari e ministri qui a Roma. Qualunque sarà lo scenario politico possibile c’è ampio consenso sul fatto che l’unico modo per avere una coesione del Movimento 5 stelle sarà quello di chiedere agli iscritti su Rousseau».
Ad oggi c’è un solo partito che voterà sicuramente no a Mario Draghi, ed è Fratelli d’Italia.
I mercati continuano intanto ad apprezzare l’incarico all’ex presidente della Banca centrale europea: lo spread tra Btp e Bund rimane appena sotto quota cento punti.

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