Parte un colpo dalla pistola del nonno: morte cerebrale per il bimbo, 7 anni

#Italia La tragedia è avvenuta questa mattina a Roma. Nel tardo pomeriggio di oggi hanno dichiarato la morte cerebrale del bambino
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Una tragica fatalità: un nonno che ferisce in modo gravissimo un nipote di appena 7 anni, per il quale i medici hanno dichiarato la morte cerebrale. Un colpo partito, sembra in modo fortuito, da quella pistola che aveva da tempo e regolarmente denunciata come altre armi che utilizzava per la caccia. Teatro del dramma un appartamento in via Sillaro, a Roma, dove il piccolo si era recato da Palombara Sabina assieme al padre per una visita al nonno 76enne.
In base a quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato Fidene, coordinati dai pm della Procura che sulla vicenda hanno avviato un procedimento che verrà rubricato con il reato di omicidio colposo, lo sparo sarebbe partito per errore dalla pistola, una calibro 9, che il nonno era forse intento a pulire.
Il proiettile si è andato a conficcare nella nuca del bambino. Il fatto è avvenuto intorno alle 10:30 di giovedì. Il padre del piccolo, che al momento dello sparo si trovava in una altra stanza, ha immediatamente chiamato il 118 ma le condizioni del piccolo sono apparse subito gravissime. La corsa in ospedale e l’immediato intervento neurochirurgico nel tentativo di salvargli la vita.
Il bimbo è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva ma il quadro clinico era ormai compromesso tanto che i medici del policlinico Umberto I nel tardo pomeriggio di giovedì hanno dichiarato la morte cerebrale.
Il nonno, apparso in stato di shock, nelle ore successive ai fatti è stato ascoltato dagli inquirenti. Con loro ha ricostruito nei minimi dettagli quanto accaduto all’interno dell’appartamento. Tutti gli elementi raccolti hanno confermato che si ètrattato non di un gesto volontario ma di un’assurda fatalità.

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Cani grandi in cabina: dal 23 settembre anche loro potranno viaggiare accanto ai loro padroni

Sarà ITA Airways ad aprire la strada a un nuovo standard di viaggio: in cabina ammessi anche animali sopra i 10 kg, secondo le linee guida ENAC.
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Una data destinata a segnare una svolta nel trasporto aereo italiano: il 23 settembre 2025 partirà da Milano Linate il volo AZ2029 diretto a Roma, il primo in assoluto in cui cani di grossa taglia potranno viaggiare in cabina accanto ai proprietari, senza obbligo di trasportino.
L’iniziativa porta la firma di ITA Airways, prima compagnia nazionale ad applicare le nuove indicazioni dell’ENAC, che ha promosso la misura per migliorare la qualità del viaggio e il benessere degli animali. Fino a oggi, infatti, solo gli animali di piccola taglia (massimo 10 kg) potevano salire a bordo con i passeggeri.
Rimangono tuttavia alcuni nodi ancora da sciogliere: non è stato stabilito un peso massimo preciso – le linee guida parlano genericamente di “non eccedere il peso medio di un passeggero” – né è stato definito il numero limite di animali ammessi per ciascun aeromobile. Inoltre, per i passeggeri allergici o che non vogliano viaggiare vicino a un animale, le compagnie dovranno garantire soluzioni adeguate, come ad esempio il cambio di posto.
«Grazie a un progetto innovativo, sviluppato con il supporto delle principali associazioni per la tutela degli animali – spiega Ita Airways – stiamo sperimentando un nuovo standard di viaggio che mette al centro il benessere dei passeggeri e dei loro compagni a quattro zampe».
Il volo del 23 settembre sarà quindi un test destinato a cambiare abitudini e regolamenti, con l’obiettivo di rendere il viaggio in aereo più inclusivo e vicino ai bisogni di chi non rinuncia a portare con sé il proprio cane.

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