Migranti. Naufragio a Lampedusa nella notte: muoiono due donne
#Italia Il naufragio è avvenuto la notte scorsa: recuperati i cadaveri di due donne, messe in salvo 22 persone. A bordo in tutto ci sarebbero stati circa 50 migranti
Naufragio nella notte a un miglio dalle coste di Lampedusa: le motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza hanno recuperato fino ad ora i cadaveri di due donne. Messi in salvo, e già trasferiti in porto, 22 superstiti. A bordo dell’imbarcazione erano presenti circa 50 persone.
Secondo una prima ricostruzione, quando sono arrivate le motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza per procedere al trasbordo, i migranti si sono spostati tutti da un lato e, complice il mare mosso, hanno fatto ribaltare l’imbarcazione.
Nelle operazioni di soccorso sono impegnati, oltre alle unità navali della guardia costiera e della guardia di finanza, anche un elicottero delle Fiamme Gialle che sta sorvolando la zona del disastro, a meno di un miglio dalla costa.
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Va in vacanza e con le telecamere installate per sorvegliare il gatto sorprende il vicino a fare sesso sul suo letto
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell'accaduto.
Una vicenda avvenuta a Torino nel settembre 2019, dove una donna ha scoperto tramite una telecamera installata per controllare il suo gatto che il vicino usava il suo letto per incontri sessuali con un altro uomo, presumibilmente l’amante, ha recentemente visto la conclusione del processo.
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell’accaduto.
Il tribunale di Torino ha emesso la sentenza condannando sia il vicino che la proprietaria dell’alloggio a otto mesi di reclusione ciascuno per violazione di domicilio. Risulta che la proprietaria dell’appartamento fosse l’unica detentrice delle chiavi e le avesse passate al vicino per permettergli di utilizzare l’appartamento per gli incontri segreti con l’amante, dato che nel suo appartamento viveva il compagno.
La condanna è stata quindi emessa per l’intrusione non autorizzata nell’abitazione della donna e per la violazione della sua privacy.
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