“Se non puoi sedurla… puoi sedarla”: è bufera sulla maglietta esibita dal vicesindaco di Roverè
#Italia "Se non puoi sedurla... puoi sedarla", recita lo slogan sessista della maglietta esibita da Loris Corradi, vicesindaco esponente del partito di Giorgia Meloni. Il 35enne è diventato il bersaglio di aspre critiche
“Se non puoi sedurla…puoi sedarla”, Loris Corradi, vicesindaco di Roverè (Verona) ha esibito questa scritta sul palco della festa del suo paese ben impressa su una maglietta.
È il momento delle estrazioni per la lotteria, Loris Corradi si presenta sul palco con un maglietta rossa che ha sul davanti la scritta: “Se non puoi sedurla…”. È la presentatrice della serata a svelare che sulla schiena la frase continua con “… puoi sedarla”.
Lo slogan sessista di Loris Corradi, 35enne geometra esponente di Fratelli d’Italia, è stato sfoggiato domenica, sul palco della sagra del paese, per l’estrazione della lotteria. La vicenda è divenuta di dominio pubblico grazie alla lettera indignata di una signora, presente alla sagra, pubblicata qualche giorno dopo dal quotidiano “L’Arena” di Verona. Da lì la protesta è diventata virale: messaggi di censura verso Corradi e accuse di istigazione allo stupro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Spende 40mila euro in videogame utilizzando la carta di credito della Parrocchia: prete nei guai
Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.
Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.
Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.
Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA