“Se non puoi sedurla… puoi sedarla”: è bufera sulla maglietta esibita dal vicesindaco di Roverè

#Italia "Se non puoi sedurla... puoi sedarla", recita lo slogan sessista della maglietta esibita da Loris Corradi, vicesindaco esponente del partito di Giorgia Meloni. Il 35enne è diventato il bersaglio di aspre critiche
“Se non puoi sedurla…puoi sedarla”, Loris Corradi, vicesindaco di Roverè (Verona) ha esibito questa scritta sul palco della festa del suo paese ben impressa su una maglietta.
È il momento delle estrazioni per la lotteria, Loris Corradi si presenta sul palco con un maglietta rossa che ha sul davanti la scritta: “Se non puoi sedurla…”. È la presentatrice della serata a svelare che sulla schiena la frase continua con “… puoi sedarla”.
Lo slogan sessista di Loris Corradi, 35enne geometra esponente di Fratelli d’Italia, è stato sfoggiato domenica, sul palco della sagra del paese, per l’estrazione della lotteria. La vicenda è divenuta di dominio pubblico grazie alla lettera indignata di una signora, presente alla sagra, pubblicata qualche giorno dopo dal quotidiano “L’Arena” di Verona. Da lì la protesta è diventata virale: messaggi di censura verso Corradi e accuse di istigazione allo stupro.

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Novità negli aeroporti italiani: non serve più il documento d’identità, basta la carta d’imbarco

Ecco perché l'Enac ha preso questa decisione.
Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.
La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.
Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:
- Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
- Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.
Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.

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