Adesso sono rimasti in 99 sulla nave di Open Arms, ma dopo 19 giorni, con 2 bagni soltanto, e il mare non sempre calmo la situazione sta diventando davvero critica. Soprattutto psicologicamente, la tensione è alle stelle, e il rischio di reazioni violente è sempre più concreto.

Toninelli ha messo a disposizione le imbarcazioni della Guardia Costiera per trasferire in Spagna, il cui governo si era proposto di accogliere i profughi. Ma dalla Ong, rispondono che la richiesta di affrontare 590 miglia e tre giorni di navigazione in condizioni meteorologiche avverse, è disumana considerando che la Open Arms si trova a 800 metri da Lampedusa.

Ieri intanto altri 8 migranti, per le loro precarie condizioni psicofisiche sono sbarcati sull’isola siciliana. Due, quelli più gravi, sono stati trattenuti per essere curati, gli altri sono stati trasferiti direttamente nell’hotspot.

Alice ed Ellen Kessler, le gemelle che hanno segnato un’epoca nel mondo dello spettacolo europeo, sono morte all’età di 89 anni. La notizia, diffusa da diversi media tedeschi, chiude un capitolo luminoso della storia della musica, della danza e dell’intrattenimento del Novecento e oltre.

Nate il 20 agosto 1936 a Nerchau, in Sassonia, le Kessler hanno affascinato il pubblico internazionale con eleganza, talento e una presenza scenica rimasta nella memoria collettiva. In Italia la loro fama ha raggiunto l’apice tra gli anni ’50 e ’60, quando divennero celebri come cantanti, ballerine, attrici e showgirl televisive. Iconiche le loro linee sinuose, che valsero loro il soprannome di “gambe della nazione”, definizione coniata nel 1959 e mai più dimenticata.

Inseparabili sul palco e nella vita, le due sorelle avevano espresso il desiderio di restare unite anche dopo la morte. Nel loro testamento avevano stabilito di essere sepolte insieme, in un’unica urna, accanto alle ceneri della madre Elsa e del loro amato cane Yello. «È ciò che abbiamo stabilito nel nostro testamento», aveva ricordato Ellen in una toccante intervista a Bild nell’aprile 2024.

La loro eleganza non si è mai limitata alla scena: nel 2006, in un gesto di straordinaria generosità, le Kessler decisero di donare l’intero patrimonio a Medici Senza Frontiere. «Nel mondo ci sono tante persone che hanno bisogno di donazioni», avevano spiegato, trasformando la loro eredità artistica anche in un esempio di impegno umanitario.