Va a largo col materassino e non torna più a riva: ritrovato il corpo del 15enne
#Italia Teramo. Il ragazzino, nonostante il mare agitato era andato lo stesso a largo, poi si erano perse le sue tracce. Oggi è stato ritrovato il corpo
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Tragedia a Giulianova, Teramo. Il corpo del 15enne disperso in mare lunedì è stato ritrovato. Il ragazzino era scomparso dopo essersi avventurato in mare a bordo di un materassino. Il cadavere era nei pressi del fanale rosso del porto. Il ragazzino era andato al largo con un amico, poi ritornato a riva a nuoto. I due si erano ritrovati in mare con le acque agitate. La notizia è stata riportata da TgCom.
Nelle ricerche, compiute anche di notte, sono state impegnate motovedette della Capitaneria di Porto, insieme a guardia di finanza, sommozzatori e un elicottero dei vigili del fuoco, personale dei soccorsi speciali Smts-Opsa della Croce Rossa, con moto d’acqua e gommoni.
Mohamed, studente di scuola media, viveva da qualche anno a Teramo con la madre. Insieme all’amico lunedì aveva raggiunto Giulianova Lido in autobus per trascorrere il pomeriggio sulla spiaggia.
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Incredibile storia a Salerno: il Fisco manda una cartella a un bimbo di 7 anni… che all’epoca non era nemmeno nato

E non si tratta di un caso di omonimia! Ecco come è andata
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Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.
La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.
I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.
Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.
La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.
Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.
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