Intitolata una via a Bud Spencer. A quasi tre anni dalla sua scomparsa, in suo onore anche una statua
#Italia Una buona notizia per tutti gli amanti del mitico Bud Spencer: a quasi 3 anni dalla sua scomparsa, in provincia di Parma è stata inaugurata una via dedicata a lui e a Livorno sul lungomare una statua
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A quasi tre anni dalla scomparsa di Bud Spencer, in provincia di Parma, a Fontevivo è stata intitolata una via in suo onore. Mentre a Livorno per lui una statua.
Si chiamerà via Carlo Pedersoli ed è la prima strada in Italia dedicata a lui. Ospite d’onore il figlio di Bud, Giuseppe Pedersoli.
Sul lungomare di Livorno invece è stata inaugurata una statua dedicata all’indimenticabile interprete, realizzata dal carrista viareggino Fabrizio Galli. A grandezza naturale, da le spalle al mare. Bud è rappresentato con l’iconico cappotto blu scuro, il berretto calato sugli occhi e le mani in tasca.
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Incredibile storia a Salerno: il Fisco manda una cartella a un bimbo di 7 anni… che all’epoca non era nemmeno nato

E non si tratta di un caso di omonimia! Ecco come è andata
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Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.
La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.
I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.
Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.
La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.
Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.
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