Barcone con 447 profughi: in 30 si buttano in mare e 4 annegano

Ennesimo dramma nel Mediterraneo. Da un barcone carico di 447 migranti, in 30 si buttano in mare e 4 di loro muoiono annegati
Sono annegati 4 dei 30 migranti che, in viaggio su un barcone, si sono gettati in mare alla vista delle navi Protector di Frontex e Monte Sperone della guardia di finanza al largo di Linosa. Lo hanno confermato alla Squadra mobile di Ragusa parenti e amici delle vittime. Al comandante e all’equipaggio del barcone, fermati a Pozzallo per aver favorito l’immigrazione illegale, contestato anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto.
Egiziani, siriani, tunisini e algerini i fermati. Come riporta Tgcom, comandante ed equipaggio erano dotati di navigatore satellitare e bussola. Si è scoperto che il capitano era già stato arrestato nel 2004 come scafista. I migranti a bordo, 447 persone in tutto, sono stati fotosegnalati alla polizia scientifica di Ragusa: tra loro ci sono due nigeriani che erano già stati in Italia. I due erano stati espulsi perché irregolari.

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Nuoro, aggredisce la moglie in casa con un coltello: 73enne arrestato

Intervento della polizia di Stato dopo la chiamata della donna. L’uomo era armato di coltello e in evidente stato di alterazione.
Ennesima lite domestica sfociata in violenza nella serata di ieri a Nuoro. Un uomo di 73 anni, originario di Mamoiada ma residente nel capoluogo barbaricino, è stato arrestato dalla polizia di Stato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e porto abusivo di arma bianca.
L’allarme è scattato quando la moglie ha chiamato il numero di emergenza, segnalando la presenza del marito in casa in evidente stato di agitazione e armato di coltello. Gli agenti della Questura, durante la chiamata, hanno potuto ascoltare in diretta la violenta discussione, percependo chiaramente il rischio imminente di una degenerazione.
Due pattuglie sono intervenute rapidamente nell’abitazione, situata nelle case popolari del rione Nuraghe, in via Martiri della Libertà. Una volta sul posto, i poliziotti hanno trovato l’uomo in strada, visibilmente alterato e ancora armato.
Nonostante i ripetuti ordini di gettare il coltello, il 73enne ha opposto resistenza, rifiutandosi di collaborare. Dopo alcuni momenti di forte tensione, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e a disarmarlo. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e trasferito negli uffici della Questura per gli accertamenti di rito.
La moglie, fortunatamente, non ha riportato ferite gravi, ma sarà ascoltata nei prossimi giorni per ricostruire l’episodio e chiarire se si trattasse di un caso isolato o di una situazione di violenze pregresse.

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