Le lega una pietra al collo e la butta in mare: “Non voleva farsi il bagno”

Una storia di terribile crudeltà che arriva dalla Sicilia. Mia pare non volesse farsi il bagno: il "padrone" allora decide di legarle al collo una grossa pietra e di buttarla in acqua lo stesso
Il suo cane non voleva far il bagno, così lui gli ha legato una pietra al collo e lo ha gettato in acqua. È accaduto a Valderice, nel Trapanese. Mia, così si chiama la cagna (munita di microchip grazie a cui si è risaliti al proprietario), è però riuscita a liberarsi dal collare al quale era legata la pietra, e a tornare in riva. I bagnanti, che nel mentre si erano accorti della situazione e avevano chiamato la polizia, hanno prontamente soccorso l’animale. Il cane ora sta bene, il suo proprietario è stato individuato e denunciato. È ora accusato di maltrattamento di animali.
Il gesto ha infiammato le polemiche e suscitato l’ira degli animalisti. L’associazione Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali ha raccontato la vicenda su Facebook: “Il Presidente del NOITA Enrico Rizzi ha appena incontrato il sindaco di Valderice, Francesco Stabile ove si è verificato il gesto criminale di un balordo senza scrupoli. Il sindaco ha accolto il suo invito di seguire, congiuntamente alla mia associazione, tutto l’iter giudiziario, annunciando la costituzione di parte civile contro il balordo. Rizzi ha garantito al sindaco che seguirà personalmente la povera Mia, affinché appena uscita dall’ambulatorio ove è attualmente ricoverata, possa trovare una famiglia pronta ad accoglierla, in attesa della “confisca” definitiva disposta dalla Magistratura”.

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Arbus, si presentano nudi all’incontro con l’assessora: è successo all’inaugurazione del festival “L’Isola Nuda”

Ad Arbus, durante l’inaugurazione del festival “L’Isola Nuda”, evento dedicato al naturismo che si svolge a Piscinas, l’assessora comunale si è trovata a partecipare a un incontro istituzionale in un contesto decisamente fuori dal comune: alcuni partecipanti si sono presentati completamente nudi.
Ad Arbus, durante l’inaugurazione del festival “L’Isola Nuda”, evento dedicato al naturismo che si svolge sulla spiaggia di Piscinas, l’assessora comunale alle Politiche sanitarie, Sara Vacca, si è trovata a partecipare a un incontro istituzionale in un contesto decisamente fuori dal comune: alcuni partecipanti si sono presentati completamente nudi.
Il festival, giunto alla quarta edizione, è promosso dalla compagnia Teatro d’Inverno in collaborazione con l’associazione nazionale Nudiverso, e si svolge a Piscinas, località che dal 2018 ospita la spiaggia naturista più lunga d’Europa. L’invito a partecipare all’inaugurazione è stato esteso all’intera giunta comunale di Arbus, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra amministrazione, associazioni e operatori economici locali in vista dell’approvazione definitiva del Piano di utilizzo del litorale.
L’incontro si è svolto in una dépendance dell’agriturismo “L’Oasi del Cervo”, e ha visto la presenza di ospiti sia vestiti che completamente nudi. Una differenza significativa rispetto all’anno precedente, quando tutti i partecipanti erano vestiti per il saluto istituzionale. La scelta, da parte degli organizzatori, appare in linea con lo spirito dell’iniziativa: promuovere la nudità come esperienza culturale, turistica e inclusiva, senza pregiudizi.
Durante l’incontro si è discusso dell’inserimento ufficiale della spiaggia naturista nel Piano di utilizzo del litorale. Il progetto prevede l’installazione di un lido attrezzato con passerelle e segnaletica, per una fruizione regolamentata e sicura. L’amministrazione comunale sostiene questa evoluzione come opportunità per sviluppare un segmento turistico in crescita, in grado di generare impatti positivi anche per l’economia locale.
Anche gli operatori del territorio si sono mostrati favorevoli. La titolare dell’agriturismo ospitante, Angela Vacca, inizialmente esitante, ha espresso soddisfazione per l’esperienza, definendo gli ospiti naturisti come persone rispettose ed educate. Una posizione condivisa anche dal Ceas di Ingurtosu, il cui personale aveva programmato una camminata guidata a piedi nudi tra le dune, poi annullata a causa delle alte temperature.

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