Aveva ucciso il padre, Osvaldo Capecchi e la sua convivente, Patrizia Manetti, entrambi di 69 anni, nella loro abitazione a Impruneta (Firenze) e si era poi dato alla fuga. Un 43 enne, Dario Capecchi è stato fermato e ha confessato di essere il responsabile dell’uccisione del padre e della compagna avvenuta ieri.

L’uomo, sofferente di una patologia psichica, è stato fermato in stato confusionale dai Carabinieri in un boschetto nei pressi dell’autostrada A1 e avrebbe spigato che il gesto gli era stato ordinato dall’Isis. A quanto sembra, Capecchi avrebbe sospeso giorni fa le cure e questo, forse, potrebbe aver aggravato la sua situazione psichica.

A scoprire i corpi senza vita nella loro abitazione era stato un altro figlio dell’anziano ucciso che ha dato l’allarme.

Un adolescente britannico di 15 anni, in vacanza a Minorca con la famiglia, avrebbe dovuto imbarcarsi per Londra, ma si è ritrovato a oltre mille chilometri di distanza, a Milano Malpensa. L’episodio, raccontato dal Guardian e confermato dalla compagnia EasyJet, è ora al centro di un’inchiesta interna.

Il giovane, atteso su un volo diretto a Stansted, si sarebbe perso di vista con i genitori nel caos dello scalo di Mahon. Non riuscendo a trovarlo, la famiglia ha allertato la polizia, che attraverso le immagini di videosorveglianza ha scoperto che il ragazzo era salito per errore su un aereo EasyJet in partenza per l’Italia, e per di più senza biglietto.

L’aereo è atterrato a Malpensa nel pomeriggio. EasyJet ha provveduto a far arrivare la madre a Milano, dove è giunta intorno alle 20. Madre e figlio sono poi ripartiti insieme per Londra.