Roberto Mancini soccorre un’anziana in strada. “Fortuna che l’Italia non partecipa ai mondiali”
Roberto Mancini ha soccorso una donna in strada a Senigallia che era stata investita da un'auto. Dopo qualche ora sono arrivati i ringraziamenti ironici del figlio della donna.
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Un’anziana di 94 anni è stata investita da un’automobile mentre attraversava la strada in bicicletta a Senigallia in provincia di Ancona. La donna è stata subito soccorsa dal ct della Nazionale italiana di calcio Roberto Mancini, che passava di lì con alcuni amici. Mancini ha aiutato la donna e chiamato il 118.
Qualche ora dopo il figlio dell’anziana ha ringraziato sui social il ct Mancini e i suoi amici, commentando ironicamente: «Fortuna – ha scritto – che l’Italia non partecipa ai Mondiali altrimenti non sarebbe stato lì. Quindi un ringraziamento anche a chi si è fermato per dare aiuto».
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Le leggendarie gemelle Kessler muoiono insieme: addio a due icone dello spettacolo

La loro eleganza non si è mai limitata alla scena: nel 2006, in un gesto di straordinaria generosità, le Kessler decisero di donare l’intero patrimonio a Medici Senza Frontiere.
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Alice ed Ellen Kessler, le gemelle che hanno segnato un’epoca nel mondo dello spettacolo europeo, sono morte all’età di 89 anni. La notizia, diffusa da diversi media tedeschi, chiude un capitolo luminoso della storia della musica, della danza e dell’intrattenimento del Novecento e oltre.
Nate il 20 agosto 1936 a Nerchau, in Sassonia, le Kessler hanno affascinato il pubblico internazionale con eleganza, talento e una presenza scenica rimasta nella memoria collettiva. In Italia la loro fama ha raggiunto l’apice tra gli anni ’50 e ’60, quando divennero celebri come cantanti, ballerine, attrici e showgirl televisive. Iconiche le loro linee sinuose, che valsero loro il soprannome di “gambe della nazione”, definizione coniata nel 1959 e mai più dimenticata.
Inseparabili sul palco e nella vita, le due sorelle avevano espresso il desiderio di restare unite anche dopo la morte. Nel loro testamento avevano stabilito di essere sepolte insieme, in un’unica urna, accanto alle ceneri della madre Elsa e del loro amato cane Yello. «È ciò che abbiamo stabilito nel nostro testamento», aveva ricordato Ellen in una toccante intervista a Bild nell’aprile 2024.
La loro eleganza non si è mai limitata alla scena: nel 2006, in un gesto di straordinaria generosità, le Kessler decisero di donare l’intero patrimonio a Medici Senza Frontiere. «Nel mondo ci sono tante persone che hanno bisogno di donazioni», avevano spiegato, trasformando la loro eredità artistica anche in un esempio di impegno umanitario.
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