«Aspettiamo di vedere nel dettaglio gli aiuti al settore messi in campo dalla giunta. Una cosa è certa: serve velocità, ci sono risorse già stanziate che non sono mai state erogate. L’appello alla politica è questo: salvate le aziende prima
Federalberghi lancia l’allarme: rispetto allo scorso anni – come riporta Ansa – gli hotel sardi rischiano di lavorare, a settembre, con una percentuale di turisti minore del 70-80%. «Ci sono tutte le condizioni per far capire che il clamore mediatico
È passato poco meno di un mese dalla ripresa della mobilità dopo il lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19 e il primo bilancio degli operatori turistici non si discosta dalla disastrosa fotografia annunciata e ribadita tante volte in questi mesi
Federalberghi, Confindustria e Confcommercio Sardegna, raccogliendo le preoccupazioni di tutte le imprese legate al settore turistico e alle decine di migliaia di dipendenti, lanciano una campagna firme per sostenere il loro appello forte alla Regione e al suo presidente Christian
Federalberghi Sud Sardegna domani, sabato 11 aprile, esporrà un drappo nero alle finestre degli hotel. L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione di tutti i sardi sulla gravissima crisi che ha investito le strutture ricettive ed il sistema turistico, orgoglio e
«Siamo preoccupati, molto preoccupati». È il grido d’allarme del mondo del turismo sardo: albergatori, ristoratori, gestori di bed and breakfast, e tanti, tantissimi lavoratori che nelle strutture ricettive lavorano pochi mesi all’anno: sono i cosiddetti “stagionali”. Alcuni lavorano tre-quattro mesi,
Gli alberghi sardi in queste ore stanno via via chiudendo i loro portoni. «Gli albergatori sardi sono preoccupati per l’emergenza nazionale del Covid-19 e stanno affrontando la situazione con spirito di servizio – spiega Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna
Un nuovo disegno urbano di via Roma che interesserà anche le piazze Matteotti e Amendola: il traffico veicolare spostato sul Lungomare 11 Settembre (lato porto), il versante portici destinato a ospitare solo la mobilità ciclo-pedonale e, in mezzo, un nuovo
Grido d’allarme delle aziende sarde impegnate nel settore turistico alla luce del grande punto di domanda sulla continuità territoriale, in scadenza il 16 aprile. Federalberghi e Confindustria hanno inviato una lettera al Governo sollecitando interventi immediati per scongiurare una crisi
Incentivare l’approdo in Sardegna dei visitatori con un’offerta competitiva, affidarsi a un piano strategico e sinergico per la formazione dei lavoratori, ripensare la continuità territoriale ed approvare una chiara e funzionale legge urbanistica: sono queste le azioni su cui punta Mauro