Nel territorio di Guspini si trova una roccia molto strana. Si tratta di un gigantesco masso di granito che sembra stazionare in un perenne equilibrio precario. “Sa rocca incuaddigada – si legge sul sito del Comune di Guspini – è
Il villaggio nuragico di Ruinas è situato a quota 1.197 s.l.m. nel massiccio del Gennargentu nell’attuale territorio comunale di Arzana. Risulta essere uno dei più alti della Sardegna. Fu individuato da Orazio Ferreli nel 1950, per la tesi di laurea
La panificazione in Sardegna è un’arte che si tramanda da millenni; sono tantissimi i tipi di pane che i sardi hanno sempre fatto con le loro mani. Non solo carasau, guttiau, civraxiu, frattau e pistoccu: quanti di voi hanno mai
Non siamo in Egitto o a Roma. Quella che vedete non è né la Piramide di Cheope, né la Piramide Cestia. Siamo in Sardegna e quella che vedete nelle foto è una prestigiosissima villa situata a Porto Rotondo, in Costa
Senza il Regno di Sardegna non ci sarebbe stato il Regno d’Italia. Una realtà da non sottovalutare quella che lega i destini della prima forma di governo dell’Italia unita al prestigioso titolo che portava in dote l’Isola. Il Regno di
A chi non è mai capitato, durante una sagra di paese in Sardegna, o in una scampagnata, di vedere dei capannelli di persone scandire ad alta voce dei numeri, solitamente in sardo, spesso intervallati da accese discussioni? Ebbene, nel caso
Conoscete questo particolare strumento? Chiamato “strocci arrana” a causa del particolare rumore che produce e che ricorda il gracidare delle rane, è un antico strumento sonoro che veniva impiegato tipicamente durante il venerdì della settimana Santa. Secondo la tradizione appunto,
Nel 1937, la Soprintendenza alle Antichità della Sardegna, intraprese una campagna di scavi nella zona di Fontana a Noa a Olbia. Ad occuparsi degli scavi Doro Levi, archeologo ebreo triestino, di fama internazionale. Durante gli scavi vennero scoperte molte sepolture
“E a dir di Sardigna le lingue lor non si sentono stanche”. Così Dante apostrofava i sardi nel XXII canto dell’Inferno della Divina Commedia, quasi stesse descrivendo l’innata abitudine degli abitanti dell’Isola di parlare della loro terra natia ovunque si trovino. Pur
La terribile alluvione che colpì il Campidano il 10 ottobre 2018 fu devastante: nell’area tra Capoterra, Uta, Assemini, Sestu e Sinnai per giorni non smise mai di piovere. A Uta vennero evacuate 49 persone dalle loro abitazioni ma i disagi